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Favolosa Puglia: ecco come appare agli occhi dello straniero

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Chi abita un posto si presume lo conosca, così abituato allo scenario da non stupirsi o, al contrario, da emozionarsi ogni volta. Ma come è apparsa o appare la Puglia allo “straniero” che vi si reca per un soggiorno o per un’occasione lavorativa?

Marc Augè, etnoantropologo francese, giunto a Bari, si aggira tra le geometrie del lungomare e la casbah della città vecchia. La descrive come una città ancorata nel tempo e, contemporaneamente, città di frontiera. Il lungomare ed i viali del capoluogo prima, il castello, la cattedrale, la basilica di San Nicola, la cripta, dopo, questo un po’ il suo percorso.

Una Terra che gli è apparsa sin da subito sconvolgente, colto dall’emozione di scorci e paesaggi infiniti, indicata come esperienza unica e profonda. Le sponde del Mediterraneo e dell’Adriatico sono una frontiera che non significa chiusura ma luogo di passaggio.

Con le sue architetture romaniche e l’identità metafisica donatale dal lungomare, la Puglia e Bari, sono da lui definite opposti dei non-luoghi, perché colmi di storia ed intrisi della dimensione del viaggio.

Un progetto “Scrittori in Puglia” (realizzato dal Premio Grinzane Cavour insieme con l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia) prevedeva che, dal 2003 al 2006, alcuni scrittori di diversa provenienza sostassero in Puglia e ne cogliessero, a loro modo, l’essenza.

Gli scrittori sono stati in tutto cinque: lo spagnolo Alfredo Conde, l’argentino Mempo Giardinelli, lo svedese Bjorn Larsson, il russo Vladislav Otroshenko ed il greco Andreas Staikos.

Ognuno di loro ha soggiornato in periodi diversi e per circa due settimane tra il Gargano e Santa Maria di Leuca. Hanno avuto così occasione di scoprire il patrimonio paesaggistico, storico, artistico. Le suggestioni e le emozioni ispirate loro dalla Puglia, luogo d’incontro di popoli diversi, hanno manovrato le penne e fatto scaturire racconti diversi per stile narrativo, linguaggio e tematiche.

Da cosa nasce l’iniziativa? Forse semplicemente dall’aver colto una spiccata dote che la Puglia possiede: imprimere forti suggestioni. Un potere infuso dall’antica storia, un tutt’uno con la realtà attuale, e dalla vivacità della gente.

Conde, che ha soggiornato nella Valle d’Itria (inoltratosi nella Selva di Fasano e nella zona di Martina Franca), ha ricostruito il diario-racconto di un attento osservatore esterno.

Mempo Giardinelli, che ha, invece, girato nella provincia di Foggia per visitare il Parco Nazionale del Gargano, Manfredonia, Alberona, ha elaborato un brano che narra di una storia d’amore cui segue, ahimè, un triste destino.

Bjorn Larsson soggiorna in Salento e visita i luoghi più belli della zona leccese: Santa Maria di Leuca, Barbarano, Patù, Cento Pietre, Gallipoli, Castrano, per poi intraprendere escursioni ai Laghi Alimini, alla riserva naturale delle “Cesine” (non lontano da San Cataldo), Porto Badisco, Galatina ed alcune località della Grecìa Salentina. Ne viene fuori un racconto che trabocca di ammirazione per i luoghi mediterranei attraversati.

Lo scrittore russo Vladislav Otroshenko fa visita alla provincia di Taranto e percorre un viaggio nel medioevo locale, lungo quelle comunità che si insediarono nei villaggi rupestri scavati nella roccia delle gravine di Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola. Nello stesso territorio scopre l’antica lavorazione della terracotta a Grottaglie. Da questo suo tour nascono richiami ed affinità sorprendenti tra i suoi luoghi di origine e la Puglia.

Andreas Staikos soggiorna a Brindisi spostandosi a Mesagne, Oria, Latiano, Lecce, Cisternino, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Ostuni, fino a giungere ad Otranto. La sua testimonianza si è vestita di giallo e di rosso, oltre che avere per protagonista la terra.

L’occhio dello straniero osserva acutamente e assapora emozioni, suggestioni, riflessioni nuove.

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