Una breve sessione di cyclette potrebbe trasformare il DNA di una persona. E, cosa ancor più curiosa, sembra che anche l’assunzione di caffè possa influenzare il DNA allo stesso modo.
Sembra assurdo, eppure è quanto sostiene una ricerca svedese pubblicata sulla rivista Cell Metabolism. Ovviamente non stiamo parlando di modifiche del codice genetico: i ricercatori hanno scoperto che la ginnastica o il caffè modificano il DNA del tessuto muscolare, inducendo tutti e due l’attivazione di alcuni geni, probabilmente per far reagire il muscolo allo sforzo fisico e facilitare l’allenamento.
Secondo gli scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma queste modifiche al DNA, in punti ben precisi, sembrano essere eventi precoci fondamentali nella riprogrammazione genetica del muscolo per la resistenza e in vista degli effetti benefici dell’esercizio, come bruciare i grassi e sostenere il corpo. Il nuovo studio mostra che il DNA all’interno del muscolo prelevato dalle cosce delle persone sottoposte a una sessione di cyclette di appena 20 minuti è caratterizzato da meno marcatori chimici rispetto a prima dell’esercizio. Anche i muscoli contratti in laboratorio hanno registrato un effetto simile.
“Spesso si dice – spiega Juleen Zierath, del Karolinska Institutet, che ha condotto la ricerca – che siamo quello che mangiamo. Beh, allo stesso modo il muscolo si adatta a quello che facciamo. Se non lo usiamo, lo perdiamo e quello che abbiamo scoperto è uno dei meccanismi che fa sì che ciò accada“. Ma come spiegare che anche la caffeina ha avuto lo stesso effetto? Secondo Zierath, la sostanza contenuta nel caffè mima la contrazione muscolare tipica dell’esercizio.
Ovviamente questo non significa che i pigroni di turno potranno sostituire la seduta di allenamento bevendo caffè! Brutte notizie per loro: ci vogliono dai 50 ai 100 caffè forti per simulare l’effetto dell’esercizio sui muscoli. È lo sport a restare una meravigliosa medicina, capace persino di modificare il genoma a favore dei nostri muscoli.
Roberta Ragni