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Vaccini, il calendario per la vita

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Fimp, Fimmg e Siti hanno messo a punto una proposta di “Calendario vaccinale per la vita” che prevede una copertura continua, da zero a cent’anni, superando le distinzioni tra soggetti “sani” o a rischio, età o particolare condizione di fragilità, con l’inclusione di tutti i vaccini utili alla promozione di un ottimale stato di salute.

Il 2012 è stato designato dall’Unione Europea come l’anno dell’Invecchiamento Attivo e della Solidarietà Intergenerazionale. Accogliendo con soddisfazione la notizia di pochi giorni fa riguardante l’approvazione definitiva del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014, i promotori si auspicano che il loro progetto sia di aiuto per una ancora più lungimirante politica di prevenzione.

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“Il 22 febbraio 2012 è stato approvato come Intesa Stato-Regioni il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014. Esso rappresenta uno strumento chiave per la gestione delle politiche vaccinali in tutto il Paese, garantendo l’omogeneità di offerta e l’equità di accesso alla prevenzione vaccinale. Ben venga l’iniziativa di FIMP, FIMMG e SItI, come opportunità per mantenere viva l’attenzione sulle vaccinazioni. Allo stesso tempo, il confronto tra le società scientifiche e con le Autorità competenti per la promozione delle migliori evidenze scientifiche in campo vaccinale, rappresenta una risorsa per futuri aggiornamenti del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale.”

Ha affermato Stefania Iannazzo, Direzione Generale della Prevenzione Ministero della Salute.

Tra le indicazioni inserite nel progetto c’è la richiesta di ripetere nel tempo quelle vaccinazioni per cui la risposta immunitaria si affievolisce; di puntare a vaccinare tutti i soggetti che sono sfuggiti alla rete vaccinale nei primi anni di vita, per patologie che nell’adolescenza e in fase adulta possono comportare complicanze; di raggiungere una copertura vaccinale omnicomprensiva allo scopo di salvaguardare, oltre al singolo, la popolazione generale.

“L’iniziativa è nata dalla scorta di molteplici esigenze: prima di tutto dalla necessità condivisa di un rilancio delle vaccinazioni, non solo nell’ambito pediatrico ma, anche in quello della medicina generale, in un contesto storico successivo all’esperienza della pandemia da virus H1N1 che, ha portato un calo dell’attenzione popolare all’importanza della pratica vaccinale. In seconda istanza dalla necessità di condividere un calendario vaccinale ottimale, suffragato da un’attenta e precisa analisi scientifica come punto di arrivo della migliore offerta possibile da sottoporre all’attenzione delle Istituzioni, da sempre deputate all’emanazione dei calendari nazionali e regionali. Infine dalla necessità di promuovere una cultura vaccinale omogenea nella classe medica senza distinzione dei ruoli di assistenza e dei servizi o nelle fasce di età che si dovrebbero tutelare.”

Ha dichiarato Giuseppe Mele, Presidente FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri

“Il Calendario Vaccinale per la Vita rappresenta un momento importante di condivisioni fra le Associazioni che lavorano sul territorio, non è solamente un esercizio culturale scientifico ma rappresenta anche un punto di inizio di una collaborazione tra pediatri, medici di famiglia e specialisti ambulatoriali che vede proprio oggi unite a Roma le proprie Segreterie Nazionali in un evento in contemporanea a questo”.

Ha detto Giacomo Milillo, Segretario Generale FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.

“Non si è mai né troppo giovani né troppo anziani per vaccinarsi”.

Hanno spiegato il prof Carlo Signorelli e il dottor Michele Conversano della Società Italiana di Igiene (SItI), sottolineando come le buone pratiche vaccinali inizino nella primissima infanzia, continuino nell’adolescenza e nell’età adulta e interessino gli anziani con l’antinfluenzale e l’anti-pneumococcica.

“Nel rallegrarci dell’approvazione definitiva del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014, avvenuta qualche giorno fa da parte della Conferenza Stato-Regioni, confermiamo l’intenzione della SItI di continuare a farsi promotrice della diffusione delle più recenti evidenze scientifiche nel campo della prevenzione immunitaria con strumenti come questo Calendario vaccinale per la vita.”

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