Via libera della Commissione Sanità del Senato al testo che stabilisce l’obbligo di un registro delle protesi al seno.
Manca il voto della Camera e poi il testo sarà legge dello Stato e i chirurghi plastici saranno tenuti a comunicare al ministero della Salute i dati relativi all’impianto di protesi mammarie. Approvata anche la norma che vieta gli interventi al di sotto dei 18 se non per problemi di salute e limitando quelli estetici.
“Erano anni che aspettavamo una disposizione in materia, finalmente siamo a una svolta e speriamo che si vada fino in fondo – dichiara Eugenio Gandolfi, segretario di Aicpe, Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica. “Di registro protesi si discute almeno dal ministero Veronesi, da allora non si è mai arrivati a nessuna risoluzione concreta. Purtroppo c’è voluto uno scandalo mondiale come quello delle protesi Pip realizzate con silicone industriale per arrivare a questo punto. Aicpe ha tra i propri obiettivi difendere la professione e la deontologia: si tratta di un’associazione composta da professionisti e non può che essere contenta dell’entrata in vigore di regole precise che tutelino sia i medici sia le pazienti“.