Le donne pensano, le donne rimuginano, le donne immaginano. Le donne sognano di notte, come tutti e sognano anche di giorno, perché sono romantiche e dolci.
Così, gli uomini ci pensano perennemente con la testa fra le nuvole, mentre immaginiamo che un improbabile ma bellissimo principe azzurro venga a trasformare la nostra vita in una favola. In fondo, la sindrome di Cenerentola colpisce un po’ tutte e non c’è donna che non pensi, in un angolo del suo cervello iper organizzato, a quanto sarebbe bello avere vicino l’uomo dei sogni. Che sempre più raramente coincide con quello che hanno di fianco. Ma tant’è, per fortuna le donne sono esseri pratici e da millenni hanno capito che l’unico modo di mandare avanti la razza umana è quello di accontentarsi.
Quindi, grandi sogni di notte e molto adattamento di giorno, a parte i momenti in cui ci concediamo di pensare al nostro principe perfetto.
Che le donne siano fornite di grande immaginazione, lo sanno bene tutti quegli uomini che tentano di giustificarsi per un ritardo difficile da spiegare. Sempre a pensare a cose ridicole, le femmine, sempre a insinuare che le macchie di pomodoro sul colletto della camicia non siano dovute al sugo della pasta ma a un rossetto di marca scadente. Sempre a ricamare sugli innocenti messaggi della collega di scrivania, solo perché magari arrivano all’una di notte e contengono dichiarazioni d’affetto. Immaginazione. Pura e semplice immaginazione che distorce la realtà. Che è sempre chiara, pulita e distante dal nostro cattivo pensiero. “Non è come sembra…“
Ma, visto che pensano così tanto, a cosa pensano le donne? Su cosa fantasticano, quando sono assorte nella contemplazione del maschio della specie?
Le bomboniere e le partecipazioni nuziali sono l’ultima delle nostre meditazioni. Noi, quando guardiamo un uomo, specialmente durante l’ovulazione, stiamo pensando a quanto è bello e divertente il modo che ha scelto la natura per far riprodurre la specie.
Ebbene sì, anche le donne hanno fantasie sessuali durante l’arco della giornata. Dipende dalla donna e dipende dalla giornata, ovviamente. Se lavorano per 12 ore di seguito su un progetto, poi è difficile che abbiano molta energia per pensare al collega vestito solo di una goccia di profumo che, spinto dalla forza della natura, approfitta di loro selvaggiamente nell’ufficio del capo.
Uno studio pubblicato sugli Archive of Sexual Behaviour, condotto dalla studiosa Samantha Dowson della University of Lethbridge ad Alberta, rivela che le donne nel periodo fertile sono spinte dagli ormoni a fantasticare di notte e anche di giorno, specialmente quando incrociano un maschio degno di questo appellativo.
Le fantasie non riguardano il corteggiamento o le frasi poetiche da scambiarsi al chiaro di luna, ma le dimensioni della sua parte più tenera, la costanza nel portare avanti un rapporto (sessuale, non una relazione), la generosità durante l’amplesso, la capacità di condurre il gioco in modo deciso ma non impositivo e le posizioni migliori per raggiungere il piacere. Lo studio riporta una media di 1,3 fantasie hot al giorno, durante l’ovulazione, contro una media di 0,7 negli altri giorni.
Visto che il dato parla di una media statistica, questo vuol dire che ci sono donne che non fantasticano neanche quando l’ovulazione chiama e il corpo implora l’appagamento sessuale, mentre altre che hanno pensieri scabrosi tutti i giorni e che durante il periodo fertile sono così eccitate dalla loro fantasia da diventare pericolosamente lascive.
Durante i tre giorni fertili, quelli che coincidono con l’ovulazione, le femmine sono più propense, meno inibite, più ricche di immaginazione e di pensieri licenziosi. Non con tutti, ovvio. Ci sono maschi in grado di eccitare la mente femminile con il loro solo apparire e altri che devono guadagnarsi almeno uno sguardo, perché meno appariscenti.
Se vi state chiedendo a quale frase dolce e poetica stia pensando la ragazza che spesso vi osserva, magari da lontano, provate a sostituire questa romantica idea con la possibilità che vi stia immaginando completamente nudo, sopra o sotto di lei, mentre le mordete il collo con passione.
Come avere la certezza che lei stia pensando proprio questo? Basta guardarla un attimo. Se sospira, si inumidisce le labbra o, soprattutto, si toglie la giacca, la maglia o quello che è perché le è improvvisamente venuto caldo, non è perché sta ballando o perché nel locale fa caldo. Sta solo pensando che fuori di lì, soli, in un angolino appartato, senza la barriera degli abiti, potreste essere molto più interessante.
Fiammetta Scharf