Ovvero: i casi in cui affrontare il discorso è necessario…
Ci sono giornate così belle e piacevoli, che rovinarle con un litigio coniugale è davvero un peccato. Il sole splende, la primavera è in arrivo, i fiori sbocciano… perché guastare tutta questa meraviglia argomentando per l’ennesima volta sul fatto che i vestiti non entrano in lavatrice con moto autonomo?
Ce ne sono altre in cui siamo così stanche ed esaurite da non aver voglia di fronteggiare l’ennesima discussione con il partner. Che si arrangi, lui e le sue scadenze! Non si può fare sempre la mamma-segretaria, che perdona le dimenticanze del figlio e in più gli ricorda ciò che deve fare e quando lo deve fare.
Così finiamo o per essere remissive fino all’autolesionismo con il nostro compagno, accettando qualsiasi tipo di comportamento, oppure ci trasformiamo in delle autentiche iene, distruggendo la sua autostima, il suo udito e qualche oggetto di passaggio tra le nostre mani.
Usare il partner al posto del bersaglio per le freccette non è mai una buona idea. È un essere umano con le sue difficoltà, le sue pecche e le sue mancanze. Ma ha già il proprio carico di fatiche, difficoltà e responsabilità da gestire, per cui aggiungersi al novero dei suoi guai, finendo per essere identificate come quella graziosa palla di ferro attaccata con un pesante braccialetto alla sua caviglia, non farà bene alla vita di coppia. Ma nemmeno evitare qualsiasi tipo di discussione, recitando il ruolo delle donne forti, indipendenti, perennemente impegnate in altro e mai toccate dalle idiozie che lui inventa, fa bene all’amore.
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SE È OSSESSIONATO DAL SUO SMARTPHONE
Bisogna dargliene atto: i telefoni di nuova generazione fanno più compagnia di un essere umano. Anche tu ricordi quanto dolore, in certe oscure serate da single, è stato lenito dal tuo iphone. Ma in tutti i rapporti ci vuole cura dell’altra persona. Se quando siete insieme non stacca le retine dallo schermo del telefono, fagli presente con grazia – il che vuole dire evitare di ricorrere all’immersione del telefono nell’acquario – che c’è un tempo per il telefono e un tempo in cui ci sei tu e che il suo comportamento ti fa sentire trascurata. Stabilite delle regole, come delle ore wi-fi free, in cui spegnere il cellulare o tenerlo silenzioso. Se non rispetta le regole, esigi un gesto riparatore, come un meraviglioso massaggio dei piedi.
SE VI TROVATE SPESSO A DIRE “È TUTTO SULLE MIE SPALLE”
È una delle frasi più usate dall’inizio della storia umana. Pare che già le cavernicole grugnissero ai loro compagni dei lamenti sulla loro scarsa partecipazione alla vita di grotta. Per qualche ragione, le donne hanno sempre l’impressione di avere tutto il peso della famiglia sulle loro spalle. E non mancano mai, ma proprio mai, di farlo presente al proprio partner. Se volete chiedere al vostro uomo di aiutarvi nei lavori di casa, provate ad iniziare la lamentela prima di giungere al livello di sopportazione critico, quello in cui viene voglia di infilare il partner nel tritacarne e ridurlo a striscioline. Poi, visto che l’uomo è una creatura semplice, usate qualche trucchetto. Chiedetegli le cose in modo assertivo ma gentile. Un “Amore, puoi riempire la lavastoviglie?”, senza ombre di sarcasmo, produrrà molti più effetti di un urlo ripetuto nei timpani del consorte distratto. Spiegate ciò che vi serve, senza pretendere che lo indovini. Non prendetevela, è una battaglia persa e inutile. Gli uomini non intuiscono ciò che dovrebbero fare in casa. Ma hanno tante altre doti.
SE NON VUOLE PRENDERSI CURA DELLA SUA SALUTE
Con voi è tutto un “mi fa male di qua, sento dolore di là, ah, quanto sono stanco”, frasi pronunciate mentre è spaparanzato sul divano con l’aria della vittima sacrificale. Salvo poi alzarsi di scatto e farsi prendere da un attacco di perfetta salute quando c’è la partita della sua squadra del cuore o l’appuntamento per la serata di calcetto con gli amici. Ma se, invece, siete preoccupate davvero per la sua salute, cercate un modo dolce per entrare in comunicazione. Tutti hanno timore di sentire notizie poco rassicuranti. Magari la sua difficoltà è dettata dalla paura. Quindi non è il caso di rimproverarlo. Ditegli, piuttosto, quanto lui è prezioso per voi e quanto vi fa piacere saperlo sano e pieno di vita.
SE MINA LA VOSTRA AUTORITÀ DI FRONTE AI FIGLI
Voi dite ai ragazzi di smetterla con la playstation, lui elargisce cinque minuti di gioco in più. Voi imponete alla figlia adolescente di tornare a una certa ora, lui le concede un supplemento di mezz’ora. Così i figli individuano nel padre l’anello debole e studiano la strategia atta ad ottenere ciò che desiderano. Invece, fate gioco di squadra (dovrebbe apprezzare, se non altro per la terminologia) e siate uniti nelle decisioni. Se dovete discutere, fatelo in privato, quando siete soli. Poi, mostratevi coesi e fate da supporto l’uno all’altro.
SE AVETE DIVERGENZE NELLA GESTIONE ECONOMICA
Voi spendete con una certa disinvoltura, lui è un tirchio terrificante. O magari voi siete delle risparmiatrici oculate, lui si lancia nelle spese più inutili del mondo. Se siete di diverse vedute nella politica monetaria, invece di scannarvi, prendetela in modo positivo. L’uno può stimolare l’altro e se riuscite a non divorziare, potreste completarvi in modo proficuo e anche divertente.
SE LUI LAVORA TROPPO
Non c’è mai. Quando c’è, ha da fare. Se non ha da fare, dorme. Attaccarlo continuamente ricordandogli quanto assente lui sia e quanto la sua non presenza danneggi la coppia, finirà solo per provocare la sua rabbia, perché non si sentirà adeguato alle vostre richieste. Anche qui, provate con uno stratagemma. Organizzate una serata speciale per voi due, con retrogusto erotico-piccante, ditegli quanto vi manca e quanto sareste felici di averlo un po’ più vicino, facendo un broncio carino e non lo sguardo da rimprovero. Si sentirà stimolato a starvi vicino. Specie se la serata hard è stata una di quelle da ricordare.
SE LUI NON VI DIFENDE DAGLI ATTACCHI DI MAMMA E AMICI
Capita di avere una suocera orrenda. Capita anche che qualche amico del vostro compagno sia un essere detestabile e privo di grazia. Se vi trovate nella spiacevole situazione di essere criticata o offesa da uno dei suoi e, invece che sentire il suo immediato monito, udite solo silenzio o, peggio ancora, una risata, non aspettate di essere soli per investire il vostro partner con i peggiori insulti. Lui non è responsabile di ciò che fanno gli altri. Ditegli cosa vi ha ferito e perché e cercate di fare in modo che ne parli con mammà. Quando invita a casa l’amico insopportabile, uscite con le vostre fidate amiche. Vi divertirete tutti di più.
SE LUI SI LAMENTA IN CONTINUAZIONE
La giornata è brutta. Il lavoro andrà male. Piove e lui voleva andare in bici. C’è il sole e il pianeta finirà per non avere sufficienti scorte d’acqua. Se ogni motivo è buono per lamentarsi, bisogna trovare il modo per fermare la tendenza alla commiserazione. Un atteggiamento del genere rischia di togliere entusiasmo anche a voi. Quindi, ascoltatelo per qualche minuto. Siate attente e concentrate su di lui e su quello che dice. Poi consolatelo e mostrategli il lato più luminoso della vicenda. Portate allegria dove lui vede solo nero.
DIMOSTRA AFFETTO SOLO QUANDO È IN CERCA DI SESSO
Normalmente, è affettuoso quanto un blocco di granito. Ma, poi, come per magia, diventa dolce, tenero, persino invadente, a furia di starvi vicino. Così, voi finite per sentirvi usate, come se foste una specie di bambola, un corpo di cui lui si ricorda quando è in preda al sommovimento ormonale. Ovviamente sapete benissimo che le cose non stanno così, ma desiderate comunque che le carezze non siano sempre e solo il preludio del rapporto sessuale. Un’idea potrebbe essere quella di stabilire delle notti sex-free, in cui lui deve mostrarvi tutta la sua tenerezza senza secondi fini. Ricordandogli, sempre, che sentire il calore delle sue carezze e delle sue mani sulla vostra pelle, quando vi abbraccia dolcemente, vi ricorda quanto lui vi ama e vi rende felice.