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Quei tumori che si potevano evitare

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1 tumore su 6 è dovuto a un’infezione. Lo rivela una ricerca dell’Iarc, l’agenzia dell’Oms che si occupa della ricerca sul cancro, finanziata da Finovi e dalla Bill e Melinda Gates Foundation e pubblicata su Lancet Oncology.

Gli studiosi hanno esaminato 27 tipi di tumori e la loro diffusione in 184 Paesi nel 2008 e hanno individuato in 4 agenti infettiviPapilloma virus umano, Helicobacter pylori e i virus dell’epatite B e C – la causa di quasi 2 milioni di tumori sui 12,7 milioni registrati nell’anno in esame.

Il che significa due cose: molti casi di cancro si potrebbero evitare con dei semplici vaccini o collaudate terapie e che ci sono differenze tra Paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati. Nelle aree più sottosviluppate, infatti, la possibilità che un’infezione causi un tumore è di 3 volte superiore (22.9%) di quella delle nazioni più avanzate (7.4%), con una variazione che va dal 3.3% di Australia e Nuova Zelanda al 32.7% dell’Africa sub-sahariana.

Infine, secondo i dati dello studio, un terzo dei casi riguarda persone al di sotto dei 50 anni, mentre nelle donne il tumore della cervice uterina rappresenta circa la metà di tutte le forme neoplastiche registrate, e negli uomini il tumore allo stomaco e al fegato raggiungono l’80%.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania