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Salute donna: da ONDa un opuscolo per l’estate

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Verrà presto distribuito negli oltre 200 ospedali che hanno aderito al programma Bollini Rosa, nei consultori, negli ambulatori di ginecologia e nelle farmacie l’opuscolo pensato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da), mirato al concetto di “contraccezione, tra prevenzione e benessere” e realizzato grazie al sostegno di Teva Theramex.

Nella brochure, scaricabile anche dal sito www.ondaosservatorio.it, si affrontano tutti gli aspetti fisiologici, medico-sanitari e precauzionali di ogni ciclo vitale della donna, con un’attenzione particolare al tema della contraccezione.

Questo opuscolo nasce dall’impegno di O.N.Da e dalla preziosa collaborazione di esperti di medicina di genere – spiega Francesca Merzagora, Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la salute della Donna – con l’obiettivo di informare la donna sulle fasi della propria femminilità, partendo dai suoi albori con la comparsa della prima mestruazione, per giungere alla riproduttività e alla maternità, fino al completamento del ciclo fertile con le implicazioni correlate al climaterio e alla menopausa. Ciascuna di queste fasi richiede una attenzione diversa e comportamenti corretti affinché venga rispettato il buon equilibrio fisico e psico-emotivo della donna, fondamentale anche in relazione ai molteplici ruoli di madre, moglie, professionista e care-giver che oggi ricopre all’interno della nostra società. Per arrivare preparata, informata e in grado di proteggere la propria femminilità dall’adolescenza fino alla maturità, occorre che la donna sia accompagnata da figure esperte che la aiutino ad identificare strategie di prevenzione e contraccezione che rispettino sia la salute sia i bisogni professionali e relazionali estremamente diversificati“.

Diventa dunque fondamentale per la donna – conclude Rossella Nappi, Professore associato della sezione di clinica ostetrica e ginecologica dell’IRCCS Policlinico San Matteo, Università degli Studi di Pavia – instaurare con il proprio ginecologo un rapporto di empatia e un dialogo che sia finalizzato in primo luogo alla prevenzione e protezione di tutte le sfere che ruotano attorno al benessere femminile – dalla fertilità, alla riproduzione, alla sessualità -, prima ancora che di salute. Il ginecologo diviene, in quest’ottica, il ‘medico della donna’ nel senso più ampio del termine, colui con il quale discutere di strategie di prevenzione che cominciano da un corretto stile di vita, estendendosi alla periodicità e al tipo di esami adeguati ad ogni fascia di età, fino alle scelte contraccettive, la cui larga disponibilità permette oggi di valutare quelle che meglio si adattano alle esigenze di ogni donna nel suo ruolo di madre, moglie e professionista. Un approccio che deve cominciare fin dall’adolescenza consentendo anche alle più giovani di iniziare a cogliere nel proprio corpo segnali di alterazioni, quali il dolore o le irregolarità del ciclo mestruale, e di imparare a proteggerlo dalle insidie correlate ad una sessualità non responsabile – penso alle malattie a trasmissione sessuale – e prepararsi in maniera corretta a progettualità di vita più ampie ed importanti“.

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