Il menù perfetto, quello dietetico ma essenziale, completo ma leggero, vario e gustoso. È il risultato di uno studio del Leatherhead Food Institute, ente indipendente che studia il cibo e che ha stilato questo speciale pasto dopo aver consultato ben 4 mila ricerche.
Questa lunga ricerca ha anche dimostrato che la pubblicità ingannevole, rispetto al nutrirsi in maniera sana, imperversa: di 4 mila annunci e spot presi in visione solo 222 erano attendibili dal punto di vista scientifico.
Il menù perfetto è stato creato con criteri di varietà, genuinità degli ingredienti, presenza di proteine, vitamine e acidi e sostanze che aiutano il cuore. Inoltre, a dispetto di chi avrebbe scommesso a occhi chiusi sulla dieta mediterranea, il migliore dei pasti possibili non è poi tanto centrato su questo tipo di dieta.
Per l’antipasto, abbiamo salmone affumicato con pane integrale e un goccio di olio d’oliva. Per il piatto unico abbiamo lenticchie e pollo con verdure miste cotte. Si chiude con il dessert che è uno squisito budino di yogurt ricoperto di noci e caramello. Troppo leggero? Per una fame fuori pasto, il menù perfetto vi consiglia frutta secca e cioccolata calda. I due litri di acqua al giorno, ci sono, anche nel migliore dei pasti possibile: la sorpresa è il chewing-gum allo xilitolo consentito.
Tuttavia, le variazioni ci possono essere: gli omega 3 del salmone posso essere sostituiti dal tonno e la nostra frutta fresca può fare molto in termini di vitamine. L’alta presenza di verdura e frutta nella dieta mediterranea, anche se il menù perfetto ci tenta, rimangono ancora i migliori componenti per la nostra salute.
Ma, secondo alcuni studiosi, non esiste il pasto ideale. Esiste, invece, il buon senso nello scegliere facendo la spesa i prodotti più freschi e di stagione, la capacità di cuocere in modo sano (a vapore, per esempio) di conservare i cibi (congelarli correttamente, consumarli entro le date di scadenza) e condurre uno stile di vita sano. Insomma, i nostri eterni, buoni, propositi.
Sara Tagliente