Il giorno più bello, per molte donne, è quello del matrimonio, in cui coronano il loro sogno d’amore, indossando l’abito bianco che hanno immaginato di avere fin da bambine e lanciando il bouquet in faccia a qualcuna delle odiose conoscenti single, invitate al solo scopo di essere pubblicamente additate come quelle che “poverine”…
Ma c’è un’altra figura che arriva al giorno del si con il viso tirato e segnato dalla stanchezza. Si tratta della testimone della sposa, alla quale tocca l’arduo compito di provvedere al rito più recente e difficile: l’addio al nubilato.
Mentre per l’uomo gli amici se la cavano organizzando serate di dubbio gusto con fanciulle poco vestite e molto sorridenti, per una donna la ricerca della serata ideale è più complessa.
Le possibilità, ormai, sono molteplici. Fino a quando le donne sono state sessualmente represse e poco attive, la possibilità di passare una notte folle in compagnia di aitanti giovani dal fisico perfetto e dalla provata virilità, che si lasciavano usare come oggetto di piacere (almeno quello voyeuristico), era una delle più gettonate.
Ma ora che le femmine hanno acquistato il diritto ad occuparsi del loro piacere, la prospettiva non è più così allettante. Ormai il nudo maschile non è più un tabù e le pubblicità ammiccanti si sprecano. Dunque, per la generazione delle giovani donne, vedere uno spogliarello maschile, fatto da un ragazzone oliato, diventa grottesco e piuttosto squallido.
Non perché non apprezzino il nudo, anzi. Vedere un bell’uomo, o anche un uomo normale, ma visto con gli occhi dell’amore, totalmente privo di vesti è una visione che le donne innamorate agognano. L’immagine dell’uomo con la camicia aperta sul petto è uno spettacolo estremamente eccitante per molte donne (che si chiedono perché esistano le maglie girocollo, soprattutto quelle larghe….forse solo come contraccettivo naturale, al pari dei calzini di spugna lunghi portati con i pantaloncini corti…).
Cosa sognano le future spose? Just Dance, l’osservatorio di Ubisoft che studia la sfera dell’environment, ha svolto uno studio proprio su questo tema. Il risultato è che oggi solo un 4% delle donne intervistate ha rivelato di desiderare la versione domestica dei California Dream men.
L’11% invece, trascorrerebbe volentieri la giornata a bagno in un hammam, con corollario di coccole per il corpo e chiacchierata di 24 ore ininterrotte con le amiche più care. Il 17% ha dichiarato di desiderare un bel weekend al mare. Ma non in una spiaggia qualsiasi, con pareo e salvagente a forma di paperella.
No, per festeggiare degnamente sembra necessario recarsi verso qualche speciale località, ben frequentata, e attendere lì l’arrivo di un personaggio noto.
Il 18% chiede invece una notte di follie. Sembra che il divertimento più estremo sia quello di far caricare tutte le amiche, ben agghindate, in una limousine e poi farsi trasportare per tutta la città, andando da una discoteca all’altra, fino alla chiusura e alla noia.
Il 25% desidera solo una bella festa a sorpresa. Che sia di gusto, secondo le preferenze della sposa e in cui lei si senta la regina assoluta.
Poco l’investimento che le amiche dichiarano di aver fatto per i festeggiamenti. La maggior parte ha indicato la spesa sostenuta come entro i 100 euro a testa. Mentre un 19% di ragazze ha detto di non aver badato a spese. Tutte, comunque, cercano ormai di fare qualcosa che sia fuori dall’ordinario, seguendo i gusti e le passioni della festeggiata.
La cosa migliore sembra essere quella di usare l’intelligenza, il buon gusto e il cuore. Per capire cosa realmente possa piacere alla futura sposa e cosa non la farà vergognare, il giorno fatidico del matrimonio. Trovare qualcosa per farla sentire unica, speciale, amata, apprezzata dalle amiche. Qualcosa al cui solo ricordo lei possa sorridere e dire “si, prima di sposarmi mi sono davvero divertita“.
Fiammetta Scharf