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Cos’è la chemioterapia
La parola chemio o chemioterapia, nell’uso comune, è usata per indicare i farmaci per la cura contro il tumore. La terapia agisce uccidendo le cellule durante il loro processo di replicazione e, per questa sua caratteristica, è anche detta terapia citotossica. Quanto più rapida è la crescita delle cellule tumorali tanto più forte sarà l’effetto tossico del farmaco su di esse.
La chemio ha come bersaglio principale le cellule in attiva riproduzione, però purtroppo colpisce anche le cellule sane dell’organismo come quelle della pelle, dei bulbi piliferi, delle mucose o del midollo osseo, generando molti effetti indesiderati che si verificano con l’uso dei chemioterapici come stanchezza, vomito, tremore e nella maggior parte dei casi la perdita dei capelli.
Perderò i capelli con la chemio?
Non tutti i pazienti che si sottopongono alla chemioterapia perderanno tutti i capelli: a volte la caduta dei peli può essere limitata in un’area del corpo, oppure i capelli possono diventare più sottili e opachi anziché cadere completamente. Ci sono anche alcuni tipi di farmaci chemioterapici che raramente causano la caduta dei capelli.
I follicoli piliferi, le strutture della pelle piene di minuscoli e vasi sanguigni che formano i capelli, sono alcune delle cellule a crescita più rapida del corpo e quindi prese di mira dalla chemioterapia.
Quale chemio fa perdere i capelli?
Vediamo insieme i farmaci che possono causare la perdita dei capelli e quelli che al contrario la limitano o la evitano, a seconda dei casi e della risposta del corpo del paziente che si sottopone alla terapia:
I farmaci chemioterapici che causano maggiormente la caduta dei capelli
- Adriamicina (doxorubicina)
- Citoxano (ciclofosfamide)
- Daunorubicina
- Etoposide
- Ifosfamide
- Taxotere (docetaxel), Taxol (paclitaxel)
- Elence (epirubicina)
- Irinotecano
- Topotecano
- Navelbine (vinorelbina)
- Ixempra (Ixabepilone)
Farmaci chemioterapici che causano in minor percentuale la caduta dei capelli
- Citarabina
- 5-FU (5-fluorouracile, fluorouracile, adrucile)
- Gemzar (gemcitabina)
- Vinblastina
- Bleomicina
- Bussulfano
- Vincristina
- Amsacrino
- Lomustina
- Melfalan
- Tiotepa
Farmaci chemioterapici che raramente causano la caduta dei capelli
- Paraplatino (carboplatino)
- Carmustino
- Metotrexato (Ametopterin, Mexate, Folex)
- Mitomicina C
- Mitroxantrone
- Procarbazina
- Raltritexato
- Platinolo (cisplatino)
- Fludarabina
- 6-mercaptopurina
- Xeloda (capecitabina)
- Streptozotocina
La caduta dei capelli avviene in circa il 70% dei pazienti che si sottopongono alla chemioterapia: la perdita comincia dopo una o tre settimane dall’inizio della terapia. Una volta finito il difficile percorso di chemio, che mette a dura prova sia il corpo che la mente del paziente, passano dai tre ai sei mesi prima che ricrescano del tutto. Nel frattempo molte donne ricorrono all’utilizzo di una parrucca.
Fonte: cancer.livebetterwith.com