Cosa hanno in comune i tre anticicloni africani, Caronte, Scipione e Minosse? Tutti e tre portano il caldo e fanno ingrassare
Proprio così. La triade del fuoco, con il caldo che porta con sé, rallenta il metabolismo facendoci ingrassare. La colpa sembra essere dell’ipotalamo, la ghiandola che regola tutte le funzioni primarie dell’organismo e che mediante l’ipofisi governa le ghiandole endocrine del corpo, come la tiroide, il pancreas endocrino e i surreni.
Con le alte temperature l’ipotalamo ordina alla tiroide di diminuire il metabolismo basale in modo tale da ridurre la produzione di calore da parte dell’organismo. Così facendo però si rallenta il processo metabolico e tutto ciò che si mangia viene più velocemente trasformato in grasso.
Come fare dunque per evitare di prendere chili?
Basterebbe mangiare di più di giorno – momento in cui le attività dell’ipotalamo sono al massimo e il metabolismo è accelerato – e poco di sera e di notte. È sbagliato perciò fare della cena il pasto principale, soprattutto se si assumono carboidrati: questi consumati la sera, se non si pratica attività fisica subito dopo, si trasformano in grassi nel fegato.
Dalle ore 22, infatti, tutto ciò che si mangia diventa adipe perché il processo metabolico entra in una fase di riposo. La zona rossa però inizia già dalle 18, dunque da quest’ora evitare carboidrati e privilegiare vegetali e proteine.
La mattina invece è il periodo migliore per fornire al corpo il carburante necessario per tenere attivo il metabolismo. Tra le 7 e le 8 è il momento perfetto per fare colazione che, ricordiamo, è il pasto più importante della giornata.
Durante l’estate però bisogna anche evitare continue variazioni nell’orario dei pasti e nelle ore di sonno perché si rischia di incappare in ricadute fisiologiche come la stitichezza, la difficoltà di digestione la stasi metabolica. Dunque attenzione ai ritmi delle giornate!