Il gatto siamese è un felino a pelo corto. Presentano un mantello dai peli cortissimi, cosa che contribuisce a rendergli un aspetto molto ordinato e pulito. A causa di ciò molti credono che il gatto siamese non perda peli.
In realtà si tratta di una credenza erronea. I gatti siamese, così come tutti gli altri felini, hanno il pelo costantemente in ricrescita e questo comporta il fatto che i ‘vecchi peli’ debbano necessariamente cadere.
Come abbiamo detto i loro peli sono estremamente corti, di conseguenza il loro spargimento appare meno evidente ed è proprio ciò che porta a credere che questa razza di gatto non perda il pelo, ma in realtà non è affatto così.
I gatti siamesi perdono il pelo come qualunque altra razza di gatti. Nello specifico però, tendono a perderne maggiormente in alcuni determinati periodi. Ed è proprio durante questo lasso di tempo che è richiesta per loro una maggiore cura.
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I gatti siamesi perdono sempre la muta?
Il gatto siamese perde la muta costantemente; tuttavia durante la stagione primaverile e durante quella autunnale, tende a perderne in maggior quantità. Nonostante ciò, proprio grazie alla ridottissima lunghezza del suo pelo, lo spargimento sarà molto meno evidente e di conseguenza meno fastidioso.
I gatti siamesi richiedono la toelettatura?
Prendersi cura di un gatto siamese durante la muta è estremamente semplice. Non richiedono particolari accorgimenti, se non quello di una toelettatura più frequente durante l’autunno e la primavera.
Una rapida spazzolatura con uno strumento adeguato, consentirà infatti di ridurre la quantità di peli che cadranno successivamente, finendo su mobili e indumenti.
Poiché la loro pelliccia è così corta, potresti non aver bisogno di pettinarli al di fuori dei periodi di muta per mantenere puliti i tuoi vestiti.
Molti gatti siamesi non producono peli abbastanza lunghi da essere visibili. Dipende principalmente dal tuo particolare felino e da quanto sei sensibile ai peli di gatto.
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Fonte: hepper.com