Quando la tecnologia più moderna diventa preziosa alleata della salute: grazie ad un nuovo pacchetto di apps, disponibili per smartphone e scaricabili dall’app store, le donne hanno la possibilità di effettuare una prima auto diagnosi della depressione in gravidanza e nel post partum, per rivolgersi così ad esperti in grado di fornire tutto il necessario supporto psicologico.
Il progetto è stato elaborato da Rebecca Blues e prevede un pacchetto di tre applicazioni – Rebecca Blues; Rebecca Gravidanza e Rebecca Post Partum, che si avvalgono dell’utilizzo di semplici test da svolgere durante il periodo della gestazione e dopo la nascita di un figlio.
Le domande proposte, dieci in totale, sono basate sulla scala EPDS – Edinburgh Postnatal Depression Scale – che permette ad ogni donna di fare il punto sulla propria vita, dal punto di vista psicologico, nell’arco dell’ultima settimana. Il test fornisce un risultato immediato e facilmente interpretabile, avvalendosi dell’uso di tre semafori: verde, per indicare una buona condizione psichica; giallo, evidenzia il rischio di depressione e suggerisce di contattare uno specialista iscritto alla rete Rebecca Blues per ricevere aiuto; rosso, segnala uno stato depressivo che richiede di contattare il proprio psicologo di fiducia o in alternativa il numero di emergenza Rebecca Blues 335 376 009.
Il test è completamente gratuito e viene effettuato in forma anonima: i risultati possono essere condivisi con persone fidate oppure esclusivamente con lo specialista al quale si sceglie di rivolgersi per avere aiuto.
Si tratta di uno strumento efficace, che apre una finestra su un disturbo, quello della depressione in gravidanza e nel post partum, tanto diffuso e noto all’opinione pubblica, quanto poi ignorato nella realtà concreta, relegato ad essere un “problema di altre”. L’imbarazzo nel parlare di questo argomento, con il proprio coniuge, con altri familiari o amici, rende ancora più difficile, per le donne colpite da sintomi depressivi, un intervento repentino, in grado di arginare il problema.
Come abbiamo già sottolineato, i rischi derivanti dal permanere di una sindrome depressiva ignorata, sono molto seri per la salute della donna incinta e per quella del figlio che cresce in lei, sul quale le ripercussioni si avvertono pesantemente anche dopo la nascita.
Vale allora la pena di prendere a cuore il proprio benessere psichico, soprattutto in periodi tanto densi di emozioni e caratterizzati da stati d’animo altalenanti, come quelli della gravidanza e del puerperio: è un regalo a se stesse ed ai propri figli.
Francesca Di Giorgio