Un “chiarimento giurisprudenziale” è quello che auspica il ministro della Salute Renato Balduzzi all’indomani del pronunciamento della Corte europea dei diritti dell’uomo riguardo ad alcuni articoli della nostra Legge 40.
“Credo che sia forse opportuna una richiesta di un punto giurisdizionale fermo per quanto riguarda la Corte europea dei diritti dell’uomo e che dunque un ricorso da parte del nostro Paese valga proprio a consolidare un punto di riferimento“. Non solo, secondo Balduzzi ci sarebbero anche “dei profili di carattere processuale che andrebbero attentamente monitorati perché è chiaro che si riferiscono non solo al caso di specie ma a tutti i casi possibili“.Insomma, una dichiarazione di un probabile ricorso, che, secondo Balduzzi, potrebbe servire a un chiarimento anche dal punto di vista di un crescente confronto tra l’ordinamento italiano e quello del Consiglio d’Europa.