Mercurio nell’olio di pesce. Già, se questo particolare integratore è ricca fonte di acidi grassi essenziali come gli omega 3, fondamentali per l’apparato cardiovascolare e il cuore, è, ahimè, anche generoso di mercurio, che proprio al cuore può arrecare seri danni.
Insomma, sia il pesce azzurro che l’olio di pesce saranno pure ricchi di omega-3, ma è facile che siano anche ricchi di mercurio, un metallo fortemente tossico. Lo rivela uno studio dell’Università di Umea pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
Gli scienziati coordinati dalla dottoressa Maria Wennberg hanno svolto delle analisi su 1.600 uomini svedesi e finlandesi per verificare i livelli di mercurio e omega-3 nel sangue e nei capelli ed è emerso che laddove la presenza di omega-3 protegge dal rischio cardiaco, l’altrettanta presenza di mercurio aumenta il rischio di attacco cardiaco.
La soluzione? Gli studiosi si augurano che presto possa essere prodotto olio di pesce purificato dal suo contenuto di mercurio. Intanto, sappiate che nei pesci di allevamento di mercurio se ne trova in ridotte quantità rispetto a quello pescato al naturale e che pesci come lo spada, lo squalo, lo sgombro, il tilefish e la cernia contengono mercurio a livelli decisamente più elevati.
Ma cercate una ricetta alternativa e completamente naturale? Datevi agli oli vegetali! Due cucchiaini di olio di lino al giorno, per esempio, sono in grado di soddisfare, da soli, il fabbisogno quotidiano di omega 3. LEGGI QUI TUTTE LE PROPRIETÀ DELL’OLIO DI SEMI DI LINO