Il prossimo inverno? “Allietato” da una influenza che “richiederà un’attenzione maggiore alla vaccinazione da parte delle categorie deboli“. Infatti, secondo i dati dell’Amcli, l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, nella prossima stagione influenzale circolerà di nuovo il ceppo virale del 2009 (il virus A/H1N1) ma anche altri due ceppi diversi da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un ceppo H3N2).
Sulla base dei dati dell’OMS, quindi, la composizione del vaccino che è già pronto per la prossima stagione contiene un virus (A/H1N1 2009) uguale a quello delle due stagioni precedenti, mentre i virus H3Ne e B sono differenti.
Ma si tratta di allarmismo? Secondo Giancarlo Icardi, ordinario di igiene all’Università di Genova, “nonostante la segnalazione dei due nuovi ceppi del virus in arrivo è ancora presto per fare previsioni sull’andamento dell’influenza di questa stagione” e spiega che “dopo due anni in cui è rimasta sostanzialmente stabile sono in arrivo insieme alla ‘vecchià A H1N1 due nuove varianti, una di tipo B e una H3N2, sconosciute al nostro organismo. Questo in teoria rende più facile il contagio, ma in pratica ci sono molti altri fattori di cui tenere conto, dalla copertura vaccinale al clima, per cui dire adesso come sarà la stagione è come tirare una monetina”.
Le categorie a rischio non cambiano, con l’aggiunta delle donne in gravidanza.