“Mangia, che ti fa tanto bene“… e giù con la frittata di cipolle, la bruschetta all’aglio e tutte le delizie della nonna. Ebbene sì, quei prodotti odorosissimi (o puzzolentissimi, a seconda del momento) che non possono mancare in casa di ogni buona massaia e che renderebbero gustoso anche un piatto a base d’acqua, sono – lo saprete – anche dei toccasana per la salute. E pazienza se, dopo, bisogna alzare il gomito con il collutorio.
Ma, esattamente, in che modo l’aglio e la cipolla favoriscono il nostro benessere?
L’aglio ha tante di quelle proprietà che non ve lo sareste mai aspettati:
- è depurativo perché aiuta a eliminare le tossine,
- combatte l’ipertensione rendendo il sangue più fluido e abbassando la pressione,
- riduce il colesterolo prevenendo anche l’arteriosclerosi,
- tiene sotto controllo la glicemia,
- ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie che aiutano a prevenire le malattie respiratorie ed esercita anche un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso.
Serve altro? Pare sia tutto merito dell’allicina.
La cipolla, dal suo canto, oltre a liberarvi dai peli incarniti, non è da meno rispetto al cugino aglio, di cui contiene la stessa allicina: è anche ricca di sali minerali, di vitamina C, di fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo.
È utilizzata anche come antibiotico e antibatterico, è ottima come disinfettante per la gola e le vie aeree. Per di più abbassa gli zuccheri nel sangue e, in versione cotta, combatte anche ascessi e geloni.
Le varietà dell’aglio
Aglio bianco: il Piacentino Bianco è tra le varietà più diffuse. C’è poi l’aglio bianco di Vessalico, presidio Slowfood, e l’Aglio di Caraglio (Cuneo), dal caratteristico aroma delicato al terreno calcareo in cui viene coltivato.
Aglio rosa: è coltivato soprattutto al sud, infatti i più conosciuti sono l’aglio rosa napoletano e quello di Agrigento. Va consumato soprattutto fresco, in quanto ha una scarsa conservabilità. Un’altra varietà molto conosciuta è l’aglio rosa di Lautrec, nella regione francese del Tarn.
Aglio rosso: il rosso di Sulmona e il rosso di Nubia (Trapani), presidio Slowfood, dal sapore intenso.
Le varietà della cipolla
Cipolla bionda: da consumare per lo più cotta
Cipolla rossa: dal sapore dolce e buona anche cruda
Cipolla rossa di Tropea: particolarmente dolce, dal colore caratteristico, che si trova per lo più in estate
Cipollotto: raccolto quando il bulbo non è ancora maturo
Cipolline: da cucinare in agrodolce
Scalogno: dalla forma allungata e dal sapore leggero e delicato
Il consumo ideale di questi cibi, ca va sans dire, è a crudo: lo sappiamo bene, è anche il più difficile. Ma, ve lo abbiamo dimostrato – sembra proprio che ne valga la pena.