Si svolge oggi la XIX Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che in tutto il mondo colpisce 7,7 milioni di persone all’anno, con un nuovo caso ogni 4 secondi e costi sanitari che si aggirano intorno ai 604 miliardi di dollari all’anno.
Sono i numeri che vengono fuori dal Rapporto “Demenza: una priorità di salute pubblica“, redatto dall’Oms e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) e diffuso in Italia dalla Federazione Alzheimer Italia.
In Italia sono circa un milione le persone con demenza, di cui 600mila malate di Alzheimer. E qui manca ancora un Piano nazionale per le demenze, nonostante sia stata una urgenza espressa e richiesta già 4 anni fa dal Parlamento Europeo con l’adozione della Dichiarazione Scritta 80/2008, in cui si riconosceva la malattia di Alzheimer come priorità pubblica e si auspicava lo sviluppo di un Piano d’azione comune.
Conclude Mark Wortmann di Alzheimer’s Disease International (ADI):
“Con il loro impatto devastante sulle persone affette, le loro famiglie, le loro comunità e i sistemi sanitari nazionali, le demenze rappresentano non solo un problema di salute pubblica, ma anche un incubo sociale, fiscale ed economico”.