Succo di limone per calcoli renali e coliche.
Secondo uno studio dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo svolto con il sostegno del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp, il limone sarebbe utile a prevenire queste patologie, senza gli effetti collaterali e le controindicazioni dei farmaci.
Il perché è presto detto: il contenuto in citrato nel limone è di 42,9 grammi per ogni chilo, 5 volte superiore rispetto a quello dell’arancia. Quindi è sufficiente la spremuta di 2-3 frutti per ottenere l’analogo risultato ottenuto da una medicina a base di citrato di potassio.
In Italia il limone ha una superficie coltivata che arriva quasi ai 13 mila ettari e vanta 6 prodotti tutelati dal marchio Igp, per cui questa notizia – considerando che il calcolo renale colpisce il 18% degli italiani – potrebbe incentivare i consumi italiani che sono pari, secondo i dati snocciolati Fabio Moschella, presidente del Consorzio e vicepresidente della Cia,
“al 5,4% dell’intero mercato dell’ortofrutta fresca con oltre 244 mila tonnellate di limoni acquistati ogni anno”.