Olio d’oliva, attività fisica e alimentazione corretta: è questa la ricetta contro il diabete dispensata qualche settimana fa dai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. Ma gli studiosi partenopei sanno che proprio in Campania risiede il 10% dei pazienti italiani affetti da diabete?
Lo rivela un’analisi elaborata dal Centro Studi e Ricerche dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) sulla base dei dati Istat 2011.
I diabetici in Campania sono in tutto 321mila, 165mila solo a Napoli. La Regione è la seconda nella classifica delle zone con più alta percentuale di diabetici. Al vertice troviamo la Lombardia che però ha quasi il doppio della popolazione campana: 9,9 milioni contro 5,8 milioni. A seguire c’è la Sicilia con 270mila diabetici su una popolazione di 5 milioni e il Lazio: stessa popolazione della Campania, ma solo 250mila persone con diabete.
Dati allarmanti che saranno oggetto di dibattito al 6° congresso nazionale AMD dedicato alla ricerca e ai temi economici, sociali e di politica sanitaria legati al diabete, in programma dal 18 fino al 20 ottobre al Centro congressi Stazione Marittima di Napoli.
“Sono particolarmente orgoglioso, come napoletano, che AMD abbia scelto la mia città per questo incontro – commenta Sandro Gentile, Direttore del Centro Studi e Ricerche AMD e Preidente del congresso –. Discuteremo tra l’altro su quali misure mettere in atto per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze, come ad esempio la promozione dell’attività fisica cui è dedicato il posto d’onore della sessione inaugurale dei lavori. Il movimento è utile sia a contrastare il progredire dei danni del diabete sia soprattutto a prevenirne la comparsa, tanto in chi è sano quanto in chi sia già in una condizione di alterata glicemia a digiuno o pre-diabete. E di tutto questo noi campani – conclude Gentile – abbiamo un grande bisogno, se oltre a guidare la classifica delle regioni con più diabete guidiamo purtroppo anche quella dei più grassi: il 12% dei campani è obeso, ma ciò che più spaventa e che 1 bambino campano su 3 è già sovrappeso o obeso”.