Per fuggire dal dolore causato dal mal di testa in genere si è soliti ricorrere all’assunzione di antidolorifici e analgesici. Ma è davvero questa l’unica soluzione possibile? O esistono efficaci alternative naturali per sconfiggere il problema? Le risposte sono no e sì: i farmaci non sono l’unico rimedio, per fortuna c’è la menta per donare sollievo dalle cefalee.
Lo confermano due studi, uno tedesco pubblicato su Cephalalgia dai ricercatori dell’University of Kiel, l’altro iraniano, pubblicato sull’International Journal of Clinical Practice dai ricercatori iraniani della University of Medical Sciences di Shiraz.
Entrambi ci dicono che l’estratto di menta è un efficace rimedio contro emicrania e cefalea di tipo tensivo, anche se con metodi radicalmente diversi.
Infatti, se per i tedeschi hanno l’olio essenziale di menta piperita riduce il dolore del 40,3% mentre per gli iraniani una soluzione al 10% di mentolo riduce il numero di pazienti affetti da emicrania con aura, i primi hanno condotto delle specie di torture su soggetti sani trasformati in emicranici, usando, ad esempio, una fascia attorno alla testa che si restringeva ricreando la situazione costrittiva dolorosa di chi ha un attacco emicranico.
Oppure uno strumento in ceramica riscaldato elettricamente messo sulla fronte a 1 cm sopra la radice del naso per procurare dolore termico. Quando ai “torturati”arrivava finalmente il mal di testa, i ricercatori usavano olio essenziale di menta piperita sulla loro fronte e sulle tempie.
Più ortodossi gli studiosi iraniani, che hanno reclutato veri pazienti affetti da emicrania, per un campione composto all’80% da maschi e al 20% da donne. La soluzione al mentolo applicata anche in questo caso su fronte e tempie ha alleviato in appena 2 ore i sintomi del mal di testa, dalla nausea al vomito. Insomma, il rimedio usato per secoli nella medicina tradizionale funziona davvero.
L’importante, come sempre, è non abusarne, cosa che il paziente emicranico, invece, è portato a fare. Anche con i farmaci.
Roberta Ragni