Rigenerare i nervi grazie a una proteina: è possibile grazie a uno studio condotto alla Penn State in collaborazione con la Duke University, negli Stati Uniti.
La proteina in questione è la spastina, codificata dal gene SPG4, che gioca un ruolo chiave in una malattia in cui la degenerazione dei nervi della spina dorsale porta all’indebolimento progressivo delle gambe, la cosiddetta paraplegia spastica ereditaria.
I test condotti in laboratorio hanno dimostrato che la presenza di spastina normale, in caso di danneggiamento degli assoni, ossia dei prolungamenti delle cellule nervose, permette la rigenerazione del nervo e la ripresa della funzionalità del corpo. Se invece la spastina è presente in “copia mutante”, ovvero la copia anomala responsabile della malattia nervosa, i nervi danneggiati non si recuperano più.
“Abbiamo aperto una possibile strada verso lo studio di malattie umane che coinvolgono problemi alle cellule nervose – conclude Melissa Rolls, coordinatrice della ricerca -. Il nostro prossimo passo sarà provare l’esistenza di un legame tra la paraplegia spastica ereditaria e la rigenerazione degli assoni“.