Se hai problemi epatici e ti stai chiedendo se puoi mangiare la curcuma, sappi che puoi tranquillamente assumerla, in quanto non solo la curcuma non fa male al fegato, ma è ricca di proprietà benefiche.
La curcuma è una spezia che può fornire molti benefici alla salute se utilizzata costantemente: migliora la digestione, dà sollievo dal dolore da artrite e rafforza il sistema immunitario.
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La curcuma fa male al fegato?
Alcuni studiosi hanno evidenziato una serie di benefici anche sul fegato. A quanto pare, infatti, come abbiamo anticipato la curcuma può essere utilizzata anche per prevenire e curare i problemi epatici.
Gli effetti antiossidanti della curcuma sembrano essere così potenti da prevenire i danni al fegato causati dalle tossine.
La curcuma, non sono non fa male al fegato, ma potrebbe essere utilizzata nel trattamento epatico sia acuto che cronico.
Le sostanze contenute nella curcuma aiutano a curare il diabete e l’iperlipidemia, e malattie del fegato, come la steatosi non alcolica (NASH)).
Queste spezia, potrebbe essere particolarmente utile anche per le persone che stanno assumendo determinati farmaci potenti per il diabete o per altre condizioni di salute che possono danneggiare il fegato a lungo termine.
Tuttavia, c’è ancora bisogno di ulteriori ricerche per dimostrare l’efficacia e la sicurezza dell’utilizzo della curcuma per le malattie del fegato.
Altre proprietà della curcuma
Le proprietà benefiche della curcuma derivano dal fatto che l’estratto di rizoma di curcuma contiene oli volatili e curcuminoidi (tra cui curcumina, demetossicurcumina). Si tratta di sostanze antinfiammatorie e antiossidanti estremamente efficaci che aiutano a trattare una serie di problemi digestivi e infezioni delle vie respiratorie superiori. Inoltre, pare abbiano anche proprietà antitumorali.
Effetti collaterali della curcuma
Oltre ai benefici per la salute il consumo di curcuma può portare anche una serie di effetti collaterali indesiderati.
Tra gli effetti indesiderati potrebbe verificarsi il mal di stomaco: sebbene alcuni componenti della curcuma aiutino a sostenere la salute dell’apparato digerente, possono causare irritazione se usati in grandi quantità.
Inoltre, le persone che stanno assumendo anticoagulanti dovrebbero evitare di consumare troppa curcuma.
Infine, sebbene ci siano pochi dati clinici a sostegno di ciò, in molti sostengono che il consumo di cibi contenenti curcuma, come il curry, può indurre il travaglio nelle donne in gravidanza.
Fonte: vinmec.com