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Batteri: spugne, taglieri e strofinacci più sporchi del WC

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Tavoletta del WC? Poco igienica sì, ma a declassarla ci pensano taglieri, spugne e canovacci da cucina.

Secondo uno studio americano dell’Università dell’Arizona migliaia di germi, tra cui batteri fecali come l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus, sono presenti anche su questi oggetti casalinghi: sul tagliere si possono nascondere 200 volte più batteri fecali rispetto al water, sulla spugna una quantità di ben 200mila volte superiore e sugli strofinacci 20mila germi in più.

“Sulla tavoletta del wc ci sono 50 batteri per pollice quadrato – spiega Chuck Gerba, microbiologo autore dello studio – e questa misura è ora utilizzata come unità di sporcizia. Ma ad essere un pericolo per l’igiene sono soprattutto il tagliere, le spugne o i panni da cucina. Su questi oggetti si accumulano scarti di prodotti a base di carne e visceri di animali, culla per batteri d’origine fecale come l’E. coli”.

“Ma la cosa di gran lunga più sporca in un casa è la spugna da cucina”

dice John Oxford, virologo dell’università di Londra e presidente dell’Associazione internazionale specialisti d’igiene.

“Il 21% dei panni da cucina che appaiono ‘visibilmente puliti’ – prosegue – hanno in realtà elevati livelli di contaminazione”.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania