In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids svoltasi sabato 1° dicembre, l’Istituto Superiore di Sanità ha reso noti alcuni dati del Centro Operativo Aids per la prima volta raccolti in tutte le regioni.
A scoprire di essere sieropositivi in Italia sono soprattutto gli uomini sulla quarantina, eterosessuali e dediti ai rapporti sessuali non protetti. Nel 2011 è cresciuto il numero di infezioni che si attribuiscono proprio ai rapporti non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni (eterosessuali per il 45,6%, tra due maschi nel 33,2%).
5,8 nuovi casi di positività all’HIV ogni 100mila residenti sono quelli diagnosticati nel 2011 e le persone che hanno saputo di essere HIV positive nel 2011 sono maschi nel 75% dei casi (nel 2001 era il 66%). L’età mediana è di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine.
“Nel 2011 poco più di un quarto delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi – sottolinea Ensoli – Il fattore principale che determina la probabilità di avere eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS è la consapevolezza della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2011 è aumentata costantemente la quota di persone che è arrivata allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione è del 62,9%“.
E proprio di questo ritardo è preoccupata la Lega Italiana per la Lotta all’Aids (Lila): “Diagnosi tardiva non significa solo ‘non aver fatto il test’, significa scarsa o errata percezione del rischio, e quindi mancata prevenzione, significa avere informazioni insufficienti su una patologia che può essere evitata semplicemente con l’uso del preservativo“.
I BAMBINI
Le nuove diagnosi da HIV in cui la causa di infezione è stata la trasmissione da madre a figlio sono state 11 nel 2010 e 19 nel 2011, per un totale di 30. Sono state 39 le diagnosi per persone con meno di 15 anni (14 nel 2010 e 25 nel 2011, i figli di stranieri sono 9 in tutto), e 15 di queste sono state per bambini al di sotto dei 2 anni.