Gli uomini e le donne sono uguali? Questo è quello che si chiedono da anni studiosi autorevoli. Ma anche Cesare Cremonini.
Ma dall’America arriva una notizia che porta acqua al mulino dei sostenitori delle differenze tra i due generi, per lo meno sotto il punto di vista dello stress.
A confermare la notizia sono gli scienziati del Connors Center for Women’s Health and Gender Biology del Brigham and Women’s Hospital di Boston che, in uno studio pubblicato sul “Journal of Neuroscience“, sostengono che gli uomini, davanti alle situazioni stressanti che provocano nervosismo e stanchezza, perdono le staffe e vanno in tilt prima delle donne.
Sono stati analizzati individui di entrambi i sessi e i risultati hanno evidenziato che, in conseguenza a degli stimoli stressanti, l’attività cerebrale di uomini e donne, monitorata attraverso la risonanza magnetica, risponde in maniera differente.
L’esperimento è stato diviso in due fasi in due periodi differenti e da esso è emerso che nelle donne c’è una risposta diversa allo stress in base alla presenza o meno delle mestruazioni. Nello specifico: all’inizio del ciclo mestruale le donne reagivano in modo simile a quello maschile, mentre durante l’ovulazione la risposta appariva decisamente inferiore.
“Lo studio – spiega Jill Goldstein – dimostra che le donne sono dotate di una capacità ormonale che regola la risposta cerebrale allo stress differente da quella maschile. Comprendere queste differenze fisiologiche potrebbe aiutarci a scoprire trattamenti specifici per curare i disturbi cronici legati allo stress“.
Quindi le donne sono molto più resistenti degli uomini allo stress (spesso creato dai propri uomini). Però come non essere in pena per noi poveri uomini che siamo geneticamente più sofferenti? Una soluzione? Dobbiamo/dovete stressarci di meno!
Lazzaro Langellotti