I disturbi legati all’alimentazione sono sempre più frequenti. Termini come allergia, intolleranza o ipersensibilità alimentare sono ormai entrati a far parte del vocabolario ma si fa spesso confusione tra un disturbo e l’altro, sebbene siano molto diversi tra loro.
Cerchiamo, dunque, di fare chiarezza.
Le allergie generano nell’organismo degli anticorpi che contrastano alcune sostanze allergeniche. Solitamente si tratta di noci, arachidi, latte, uova, pesce, crostacei e sesamo. Le intolleranze riguardano, invece, l’intestino e, nella maggior parte dei casi, si manifestano a distanza di ore o giorni dall’assunzione di alcuni alimenti.
Attenzione, però, a non confondere per esempio la celiachia con l’intolleranza al frumento: la prima è un’intolleranza permanente al glutine – proteina presente in alcuni cereali – e, in certi casi, può essere pericolosa, mentre la seconda si può curare con cibi specifici. In particolare, un aiuto fondamentale nel processo di guarigione, è rappresentato dai prodotti coltivati biologicamente.
Pensiamo, per esempio, ai cereali come il farro: coltivato fin dal 5000 a.C., il farro possiede un elevato valore nutritivo ma, nel corso dei secoli, ha subìto un declino a causa della durezza della buccia che ne rendeva difficile la lavorazione per una produzione su larga scala. Rispetto ai cereali più raffinati, comunque, il farro possiede principi nutritivi che danno minori fastidi. La sua fibra, inoltre, contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo, spesso elevati nelle donne in postmenopausa che, oltre alla pressione alta, presentano altri segni di malattia cardiovascolare.
Un altro prodotto biologico aiuta a contrastare le allergie e il colesterolo: la mela. Come si suol dire “una mela al giorno toglie il medico di torno”! In tal caso, ne occorrono due, per ridurre il colesterolo del 16% – come risultato dai calcoli. Una delle proprietà fondamentali della mela, infatti, è la ricchezza di pectina, una fibra insolubile che dona un elevato senso di sazietà: unita all’acqua, la pectina si trasforma in un gel che riduce la sensazione di fame e abbassa il colesterolo. Le mele aiutano anche a prevenire malattie cardiovascolari o tumori, grazie alla presenza di antiossidanti come i bioflavonoidi naringina e quercitina.
Da ricordare, infine, che la coltivazione biologica di frutta e verdura tende ad esaltarne le proprietà rispetto alla produzione industriale che, invece, le sta mettendo a repentaglio, con effetti negativi sulla nostra salute.
Silvia Bianchi