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Epidurale gratis: presto nei livelli essenziali di assistenza

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Dovrebbe essere approvato dal ministro della Salute Renato Balduzzi entro il 31 dicembre l’elenco dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, le prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini in tutta Italia gratuitamente, a prescindere dalle scelte di ogni singola Regione.

Si tratta di circa 6mila voci e tra le ultime proposte compare l’epidurale, oltre a 109 malattie rare e alla ludopatia (la dipendenza dai giochi d’azzardo di cui soffrono circa 800mila cittadini).

EPIDURALE. Più corretto dire perimidollare, questa tecnica anestetica per le donne incinte è offerta attualmente solo da 2 strutture pubbliche su 10. Al Fatebenefratelli di Roma il 97% delle pazienti fanno il parto indolore gratis. “Non si poteva più aspettare. Una scelta di civiltà“, commenta Francesca Merzagora, presidente dell’associazione Onda.

A tutt’oggi, infatti, l’anestesia epidurale non è considerata un servizio gratuito e garantito in tutti gli ospedali, in alcuni centri è assicurata 24 ore su 24 gratuitamente, in altre non si paga di giorno ma di notte sì, in altre ancora possono farla solo poche donne.

Con l’aggiornamento dei Lea, l’epidurale dovrebbe ricevere lo stesso trattamento in tutte le Regioni.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania