Quante volte noi di wellMe.it vi abbiamo parlato dei vantaggi legati all’epica impresa di smettere di fumare? La qualità della vita migliora nettamente per chi abbandona la consuetudine di accendere la sigaretta: si respira più liberamente, si riducono i rischi di cancro e di malattie cardiovascolari e si riduce sensibilmente il mal di schiena.
No, di quest’ultimo beneficio non vi avevamo mai parlato, eppure sembra proprio essere reale. È quanto documenta uno studio svolto dai ricercatori di tre università degli Sati Uniti: University of Rochester, University of Florida e University of Texas e pubblicato sul Journal of Bone & Joint Surgery.
Gli studiosi hanno evidenziato l’esistenza di una correlazione tra abitudine al fumo e mal di schiena, dovuta al fatto che l’assunzione di nicotina pare aumentare la percezione del dolore. La ricerca ha preso in esame per otto mesi 5.333 soggetti, tutti affetti da varie forme di dolore alla schiena, come dolori assiali, che riguardano la schiena in modo specifico, o radicolari, che coinvolgono invece più precisamente le gambe, le ernie discali o le compressioni. Tra i pazienti monitorati erano inclusi fumatori, non fumatori o ex fumatori.
Ad alcuni tra i tabagisti è stato chiesto di smettere di fumare durante il periodo di osservazione, altri invece hanno continuato. Al termine del periodo di studio è stato possibile evidenziare che le terapie antalgiche svolte avevano offerto una significativa riduzione del dolore nei pazienti che avevano smesso di fumare ed il miglioramento delle condizioni era tanto più sensibile quanto maggiore era stato il tempo trascorso dall’ultima sigaretta.
I benefici del trattamento terapeutico erano per questo notevolmente più evidenti nei pazienti che non
avevano mai fumato. L’intensità del dolore è stata valutata attraverso la Scala Analogica Visiva (VAS) e l’Indice di Disabilità Oswestry, che viene utilizzato per misurare il dolore che interessa la parte bassa della schiena. Come ha concluso il dott. Rechtine, coordinatore della ricerca, “la probabilità di migliorare la propria cura, chirurgica o non chirurgica, è drasticamente ridotta, se si è un fumatore“.
Ce n’è abbastanza per decidere di dire addio per sempre alle sigarette?
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Francesca Di Giorgio