Approvato l’elenco dei nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza, ossia le prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini italiani gratuitamente, a prescindere dalle scelte di ogni singola Regione.
Incluse l’anestesia epidurale, 110 malattie rare, 5 nuove malattie croniche (enfisema polmonare e broncopolmonite cronica, le osteomieliti, le malattie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante e la sarcoidosi al II, III e IV stadio), la ludopatia e la sindrome da Talidomide, ora tutte a carico del servizio sanitario nazionale.
In più, arriva una stretta sugli esami inutili allo scopo di puntare “sull’appropriatezza dell’assistenza specialistica ambulatoriale” con conseguente “riduzione degli oneri a carico del Ssn“. Le Regioni avranno il compito di attivare “programmi di verifica sistematica” e verranno date loro anche “indicazioni prioritarie per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni inappropriate“. In pratica, senza l’indicazione del “quesito o del sospetto diagnostico” la ricetta sarà “inutilizzabile“.
La proposta di aggiornamento dei Lea ora dovrà passare al vaglio del ministero dell’Economia, prima di andare in Conferenza Stato-Regioni e all’esame delle commissioni parlamentari (che si potranno esprimere anche a Camere sciolte).