Il consumo regolare di yogurt magro potrebbe diminuire il rischio individuale di incorrere in un innalzamento della pressione sanguigna, in base ad una recente ricerca, i cui risultati sono stati presentati presso l’American Heart Association, nel corso di alcune sessioni scientifiche riguardanti la pressione alta.
A seguito di uno studio a lungo termine, i dietologi avrebbero ipotizzato come l’apporto di calcio proveniente dal consumo di yogurt possa rivelarsi benefico per i 60 milioni di americani – un adulto su tre – che soffrono di pressione alta, che può contribuire ad innalzare il rischio di infarto e di ictus, a parere di U.S. Centers for Disease Control.
Lo studio ha seguito più di 2000 volontari per 15 anni e nessuno di loro inizialmente soffriva di pressione alta. Coloro che consumavano almeno una porzione da circa 170 grammi di yogurt a basso contenuto di grassi ogni tre giorni si sarebbero dimostrati meno esposti al rischio di andare incontro ad un innalzamento della pressione.
Secondo quanto dichiarato da parte di Despina Hyde, dietologa del New York University Langone Medical Center, lo yogurt è una buona fonte di calcio, che secondo molti studi può contribuire a mantenere il livello della pressione sanguigna sotto controllo.
Lo studio in questione è stato condotto da parte dei ricercatori della Tufts University di Boston ed è stato finanziato da parte del Framingham Heart Study del National Heart, Lung and Blood Institute e grazie ad una borsa di studio per la ricerca concessa da parte di Dannon (corrispondente a “Danone”), la nota multinazionale produttrice di yogurt.
Che una ricerca in merito ai benefici del consumo di yogurt sia stata finanziata proprio da parte di una delle maggiori aziende produttrici dello stesso, un vero e proprio colosso alimentare presente in 120 Paesi del mondo, non può che destare alcuni sospetti.
Nei mesi scorsi Danone è stata condannata al pagamento di una multa di 180 mila euro – una cifra in ogni caso irrisoria – per via del sito web e dello spot pubblicitario legato allo yogurt Danaos, segnalato all’Antiturst dall’Unione Nazionale Consumatori.
Danone è stata accusata di pratiche commerciali scorrette e di aver strutturato in maniera altrettanto scorretta la propria strategia di comunicazione. In particolare, come reso noto tramite il video presente a questo indirizzo, lo spot Danaos è stato considerato ingannevole per aver citato uno studio scientifico di riferimento in maniera scorretta, per aver insinuato di conseguenza in modo non veritiero come in Italia 2 donne su 3 non assumano abbastanza calcio, per aver sottolineato erroneamente come Danaos contenga il 50% del calcio richiesto secondo il fabbisogno giornaliero e per aver vantato una collaborazione scientifica con gli esperti del Policlinico Gemelli.
Dalle verifiche effettuate all’Antitrust, è emerso come con il Policlinico Gemelli vi fosse in realtà un accordo commerciale. Appare lecito dunque domandarsi se, in riferimento allo studio statunitense riguardante l’apporto di calcio proveniente dallo yogurt e il suo potere di prevenire la comparsa della pressione alta, sia realmente necessario rivolgersi ad un prodotto industriale specifico per garantirsi il fabbisogno giornaliero di tale minerale, quando esso può essere soddisfatto perfettamente, a parere degli esperti, grazie ad una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
Marta Albè