Avreste mai pensato che portare la barba potesse garantire dei benefici per la salute? Gli uomini che negli ultimi mesi hanno deciso di farsi crescere la barba per migliorare il proprio look o per seguire la moda, potrebbero rimanere stupiti dallo scoprire come portare la barba possa garantire degli effetti positivi non soltanto puramente estetici.
La barba protegge la pelle del viso dai raggi solari, che possono essere responsabili di danneggiamento e di cancro alla pelle secondo uno studio condotto da parte della University of Southern Queensland e pubblicato sulla rivista scientifica. Radiation Protection Dosimetry. Secondo gli esperti, le parti del volto coperte da barba e baffi subiscono un’esposizione ai raggi UV considerati dannosi inferiore di un terzo rispetto ad altre zone del volto.
Portare la barba potrebbe aiutare a prevenire eventuali attacchi di asma. La barba e, soprattutto, i baffi, possono formare una barriera in grado di impedire a pollini ed allergeni di raggiungere le cavità nasali, evitando che essi possano raggiungere i polmoni tramite inalazione, secondo quanto dichiarato da parte di Carol Walzer, esperta del Birmingham Trichology Centre.
Nel corso del tempo, la barba può contribuire a mantenere giovane la pelle del viso. La barba permette che l’idratazione della pelle venga mantenuta, fermando l’evaporazione dell’acqua da essa. I follicoli piliferi permettono che la pelle venga protetta tramite sostanze oleose che formano una barriera nei confronti degli agenti esterni, rendendo nel contempo la pelle più resistente, a parere del dottor Nick Lowe, dermatologo londinese.
Secondo la dottoressa Carol Walzer, portare la barba permette di porsi al riparo dalle malattie da raffreddamento, soprattutto se essa copre il mento e la gola, aumentando la temperatura. La barba è formata da peli che funzionano come isolanti termici, evitando la dispersione del calore corporeo e riparando viso e collo dalle correnti fredde. Infine, radersi meno spesso permette di evitare infezioni della pelle ed eritemi, a parere del dottor Martin Wade, esperto della London Skin and Hair Clinic.
Marta Albè
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