Cancro. Un aiuto per contrastare lo sviluppo delle cellule tumorali sembra giungere dal miele di Manuka, una particolare tipologia di miele proveniente dalla Nuova Zelanda, alla quale sono attribuite numerose proprietà curative. Secondo una recente ricerca, il miele di Manuka può essere in grado di inibire la crescita delle cellule tumorali.
La ricerca in merito all’azione del miele di Manuka è stata condotta da parte degli esperti della Università degli Emirati Arabi Uniti, i quali hanno potuto inoltre porre in evidenza come tale alimento possa agire positivamente nel ridurre gli effetti collaterali tossici legati al trattamento dei pazienti affetti da cancro sottoposti a chemioterapia.
Gli esperti si sono dimostrati interessati ad individuare quali fossero effettivamente le basi molecolari del funzionamento del miele di Manuka nel contrastare lo sviluppo delle cellule cancerogene. Gli esperimenti in proposito sono proseguiti lungo il corso di tutto lo studio, che ha avuto una durata complessiva di cinque anni.
A seguito delle osservazioni condotte da parte dei ricercatori, è stata confermata la capacità del miele di Manuka di provocare la morte programmata delle cellule cancerogene, la quale viene definita con il termine di “apoptosi”. Si tratta di un processo fisiologico naturale, necessario all’organismo per poter condurre il proprio rinnovamento cellulare, liberandosi delle cellule ormai danneggiate.
Ci troviamo dunque di fronte ad una scoperta che, a parere degli esperti, aprirebbe nuove possibilità nella messa a punto di tecniche rivolte alla cura del cancro. Il miele di Manuka nella sua azione imiterebbe il funzionamento fisiologico dell’organismo per quanto riguarda il mantenimento di un numero equilibrato di cellule, con particolare riferimento alle cellule sane, per garantire il proprio corretto andamento.
Marta Albè
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