Stress e tensione nervosa possono causare alcuni fastidiosi disturbi che non permettono di vivere al meglio le proprie giornate. La vita frenetica, gli impegni lavorativi e i problemi economici e famigliari non possono che concorrere nell’accumulo di tensioni. Ad una situazione di stress può essere accompagnata una scarsa cura della propria alimentazione.
A parere degli esperti, se l’alimentazione seguita non si rivela sufficientemente varia, è possibile incorrere in una carenza o in una riduzione dell’apporto attraverso la dieta di vitamine del gruppo B. Si tratta di una situazione che può contribuire ad accentuare i sintomi dello stress e della tensione nervosa. Per tale motivo è bene ricordare di seguire una dieta il più possibile equilibrata.
Soltanto nei casi di grave carenza potrebbe essere necessario ricorrere a degli integratori. Una corretta assunzione di vitamina B, oltre a contrastare stress e tensione nervosa, contribuirebbe ad allontanare il rischio di disturbi mentali, a combattere la depressione e ad alleviare i sintomi tipici della sindrome premestruale.
In particolare, la vitamina B1 (tiamina), presente soprattutto nel germe di grano, contribuisce ad ottenere una maggiore concentrazione e lucidità mentale, oltre ad essere utile per mantenere la salute della tiroide e del sistema cardiocircolatorio. Una carenza di vitamina B2 (riboflavina) può essere associata alla comparsa di disturbi del sistema nervoso e di stress, con manifestazioni legate a depressione, tensione, stanchezza e vertigini.
Anche la carenza di vitamina B3 (niacina) può essere correlata alla comparsa di tensione, nervosa, stress, irritabilità ed insonnia. La vitamina B5 (acido pantotenico), particolarmente presente nel nostro cervello, se carente può provocare problemi quali tensione, depressione e stanchezza cronica.
Per quanto riguarda la vitamina B6, essa ha dato buoni risultati nel trattamento di tensione causata da sindrome premestruale e disturbi psicologici, mentre per quanto concerne la vitamina B7 – anche chiamata vitamina H, vitamina B8 o biotina – al momento vi sono indicazioni solo da parte di alcuni studi per quanto riguarda la sua utilità nel trattamento di depressione e insonnia.
Una carenza di vitamina B9 (acido folico) può causare tensione, irritabilità, problemi di memoria ed eccessiva stanchezza. In gravidanza, l’assunzione di tale vitamina potrebbe ridurre il rischio di autismo nel bambino. Infine, la vitamina B12 è importante per la prevenzione di disturbi della memoria e di danni a carico del sistema nervoso. In caso di stress, irritabilità e stanchezza immotivata è bene rivolgersi ad un esperto per comprendere se tra le cause di tali sintomi possa essere presente una carenza di vitamine del gruppo B.
Marta Albè
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