La cottura al cartoccio rappresenta una modalità di preparazione delle patate che permette una maggiore conservazione delle sostanze nutritive in esse contenute, a differenza di quanto avviene tramite la bollitura, durante la quale i sali minerali presenti in questi tuberi tendono a disperdersi nell’acqua.
La cottura al cartoccio delle patate prevede l’impiego di un normale forno da cucina (il forno a microonde non è adatto) e le patate potranno essere disposte direttamente su di una delle sue griglie o su di una teglia oliata. Per la preparazione del cartoccio è necessario avere a disposizione sia della carta da forno che della carta stagnola.
Per ottenere una cottura migliore è bene inumidire la carta da forno, con la quale verrà preparato il primo strato del cartoccio. Prima di procedere ad avvolgere le patate nel cartoccio, sarà necessario lavarle accuratamente e spazzolarne la buccia, che non verrà eliminata prima della cottura.
Le patate potranno essere lasciate intere oppure suddivise in due parti, a seconda delle loro dimensioni. La tipologia di patate che maggiormente si adatta alla cottura al cartoccio è rappresentata dalle patate a pasta gialla. Le patate dovranno essere leggermente unte con olio extravergine d’oliva e condite con del sale e delle erbe aromatiche essiccate – perfetto è il rosmarino – prima di essere avvolte nel cartoccio.
Per ottenere una cottura ottimale è possibile bucherellare le patate con uno stuzzicadenti prima di procedere ad avvolgerle dapprima con uno strato di carta da forno, ed inseguito con uno strato di carta stagnola che le ricopra completamente, ad una ad una. Le patate potranno dunque essere infornate e portate a cottura ad una temperatura di 180°C nel giro di un’ora. Il livello di cottura può essere verificato utilizzando uno stuzzicadenti.
Marta Albè
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