Si parla tanto dell’effetto placebo, ovvero quella dinamica psico-fisica grazie alla quale la profonda convinzione che un determinato farmaco possa aiutare a superare un problema di salute farebbe in modo che, anche senza alcun principio attivo utile, il disturbo venga effettivamente risolto.
Ma sapevate che esiste anche un effetto “nocebo”?
L’effetto nocebo è l’esatto opposto e può generarsi ad esempio quando si ascoltano notizie di salute allarmanti in TV come nel caso di strane influenze ma anche più semplicemente riguardo agli effetti dannosi di cellulari e reti Wi-Fi che possono generare disturbi fisici.
Ecco allora che l’effetto nocebo fa sì che si avvertano proprio quei sintomi caratteristici e ci si convinca di essere vittime di tale male.
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Ad aprire questo scenario è stato Michael Witthoft dell’Università Johannes Gutenberg a Mainz che ha compiuto uno studio su due gruppi di volontari:
- al primo è stato mostrato un documentario girato dalla Bbc sui rischi connessi all’esposizione costante ad onde elettromagnetiche,
- all’altro invece un semplice documentario sulle tecnologie Wi-Fi.
Alla fine a tutti i partecipanti è stato detto che in quel luogo era attiva una rete Wi-Fi. Tutti quelli che avevano visto il primo documentario hanno manifestato i sintomi tipici di cui si era parlato all’interno del servizio: mal di testa, confusione, ecc. In realtà però non erano stati sottoposti ad alcuna onda elettromagnetica.
È così che gli scienziati hanno evidenziato un effetto nocebo in chi riceve notizie allarmanti rispetto ai rischi per la propria salute.