I dolori muscolari, tecnicamente definiti come mialgie, sono una manifestazione riscontrabile in numerose condizioni, sia patologiche che no; talvolta si presentano da soli, mentre in altri casi, a seconda della loro causa, sono associati ad altri sintomi e segni.
Per quanto le cause possano essere le più svariate, molto spesso la loro insorgenza è legata a uno scarso allenamento della muscolatura e/o a posture scorrette ed è piuttosto normale in questi casi che insorgano problematiche quali dolori alle gambe, alle braccia e/o alla schiena.
A seconda delle circostanze, si può intervenire con rimedi diversi, combinati o no. Per esempio, in alcuni casi il medico suggerisce alcune modifiche dello stile di vita, in altri casi può consigliare il ricorso a una terapia farmacologica e a trattamenti di tipo diverso. Per esempio, su mal di schiena e agopuntura: scopri di più sulla possibilità di combinare questo trattamento con altri interventi oppure di usarlo come alternativa ad altri rimedi.
Dolori muscolari: le cause principali
I dolori muscolari possono essere dovuti a moltissime cause e sono talmente diffusi che è praticamente impossibile trovare qualcuno che non ne abbia mai sofferto almeno una volta in vita sua.
Tralasciando casi particolari legati a patologie piuttosto severe che causano dolorabilità muscolare diffusa come per esempio la polimialgia reumatica, il tetano, la polimiosite ecc., possiamo concentrarci sullo scarso allenamento a determinati sforzi e sulle posture scorrette.
Nel primo caso, il problema è essenzialmente legato al compimento di sforzi fisici ai quali non si è abituati, l’esecuzione di un’attività inusuale. Per esempio, se siamo persone molto sedentarie è piuttosto normale, dopo un’escursione di qualche ora su un sentiero di montagna, avvertire il giorno dopo dolori muscolari piuttosto intensi alle gambe e forse alla schiena se il sentiero era piuttosto accidentato; lo stesso potremmo dire nel caso di un’occasionale partitella a calcetto.
Le cose sono un po’ diverse nel caso di posture scorrette ricorrenti. In questo caso, il dolore muscolare, in particolare a livello della schiena, tende a cronicizzarsi. È un problema molto comune che si riscontra per esempio in moltissime persone che svolgono lavori di ufficio davanti allo schermo di un computer.
Dolori muscolari: quali rimedi?
L’approccio terapeutico ai dolori muscolari deve essere suggerito dal medico che in primis deve stabilire la causa che li ha originati. Solo con una diagnosi esatta potrà decidere quale sia il rimedio più appropriato.
La terapia può cambiare a seconda che si tratti di un problema acuto o cronico, ovvero perdurante nel tempo.
Gli interventi possono essere distinti in due categorie principali: farmacologici e non farmacologici.
Nel primo caso si ricorre generalmente a medicinali ad azione antinfiammatoria e analgesica, mentre nel secondo caso si utilizzano alternative non farmacologiche come per esempio l’agopuntura, il cui numero di sedute è diverso a seconda che la problematica sia acuta o cronica, o la fitoterapia.
A prescindere dalle terapie utilizzate, è importante verificare se non si possano effettuare delle modifiche allo stile di vita. Molto spesso, per esempio, i dolori muscolari e in particolare il mal di schiena possono essere prevenuti con un regolare programma di attività fisica, che peraltro ha provati benefici sull’apparato cardiovascolare. Un allenamento regolare, infatti, previene per esempio i fastidiosi “dolori muscolari del giorno dopo” e tecnicamente definiti come “indolenzimenti muscolari a insorgenza ritardata”, tipica conseguenza di sforzi fisici intensi fatti da persone non allenate.
È inoltre fondamentale, soprattutto se si ha un’attività sedentaria, adottare una postura corretta, ricordando ogni tanto di alzarsi, sgranchire le gambe ed eventualmente eseguire anche qualche blando esercizio di stretching.
