Al primo doloretto prendete potenti antifiammatori anche per lunghi periodi? Sarebbe bene che cambiaste strategia. I risultati di una nuova ricerca hanno provato infatti come l’uso prolungato di certi antidolorifici, i FANS, aumenti il rischio di infarto e ictus.
Lo studio, condotto dai ricercatori del MRC Clinical Trial Service Unit & Epidemiological Studies Unit (CTSU), in collaborazione con Carlo Patrono, Ordinario di farmacologia all’Università Cattolica di Roma, si è concentrato sulla famiglia di antidolorifici conosciuta come FANS, ovvero farmaci antinfiammatori non steroidei e in particolare su i due principi attivi: diclofenac e ibuprofene.
Sono stati analizzati i casi di più di 300mila persone per valutare gli effetti dei FANS su pazienti che li prendevano ad alte dosi e per periodi di tempo prolungati. I risultati, pubblicati su The Lancet, hanno mostrato i rischi legati a questi farmaci che sarebbero soprattutto a livello cardiovascolare: su 1000 persone si verificano 3 infarti fatali in più dovuti proprio alla cura con FANS.
Il dott. Baigent, che coordina il progetto, ha dichiarato come riporta l’agenzia Asca “questi rischi riguardano le persone con artrosi o artrite che hanno bisogno di alte dosi di FANS e di una terapia prolungata. È verosimile che un breve trattamento con dosi più basse degli stessi farmaci sia relativamente sicuro”.
Leggi anche:
– Farmaci, attenzione alle temperature troppo alte
– Farmaci: un nuovo simbolo di avvertimento sui bugiardini Ue