Le birre analcoliche stanno conquistando sempre più spazio nel mercato, riflettendo una tendenza verso uno stile di vita più consapevole e salutare da parte dei consumatori. Secondo una recente indagine condotta da Bva Doxa per il Centro informazione birra (CIB) di Assobirra, il fenomeno della birra low-alcol e no-alcol è ormai noto all’80% degli amanti della birra, senza distinzione di età, e questa tipologia di bevanda viene consumata dal 67% di essi. Un dato interessante è che circa il 35% dei consumatori sceglie regolarmente la birra analcolica al posto di quella tradizionale.
Questo cambiamento di preferenze coinvolge in modo diverso le varie generazioni, riflettendo un’attenzione particolare al benessere e al gusto soprattutto da parte dei giovani: la Gen X è in testa con il 69% di consumo, seguita dai Millennials con il 65% e dalla Gen Z con il 62%.
Ma quali sono le ragioni dietro questa rivoluzione del mondo birrario?
Indice
I vantaggi delle birre analcoliche
La birra analcolica offre un’esperienza gustativa molto simile, per non dire identica, a quella tradizionale, con il vantaggio di un minor apporto calorico e senza gli effetti negativi dell’alcol.
Le birre senza alcool sono diventate una scelta popolare non solo per chi desidera ridurre il consumo di questa sostanza – che è risaputo non sia, in realtà, salutare per l’organismo se assunta in grandi quantità – ma anche per chi cerca una bevanda rinfrescante e adatta a diverse situazioni sociali, così come a diversi abbinamenti con il cibo.
Uno dei principali vantaggi è, infatti, la versatilità d’uso: un terzo dei consumatori sceglie la birra analcolica in situazioni dove altrimenti sarebbe impossibile consumare alcol, ad esempio prima di mettersi alla guida (32%) o durante pranzi di lavoro e occasioni sociali (25%).
Altro vantaggio chiave, per il 29% degli intervistati, è il poter coniugare il consumo di birra analcolica a uno stile di vita sano, grazie alla riduzione di calorie e al contenuto alcolico praticamente nullo.
Chi può bere la birra analcolica?
Dunque, le birre low alcool si stanno affermando come una scelta vincente per un pubblico sempre più ampio e variegato.
Ad esempio, piacciono molto agli sportivi. Soprattutto chi pratica sport di endurance, come corsa o ciclismo, ha bisogno di reintegrare i sali minerali persi durante l’attività fisica. La birra, nella sua versione analcolica, è una bevanda perfetta per questa funzione, poiché contiene micronutrienti utili per la reidratazione dopo l’allenamento. Grazie all’assenza di alcol, può essere consumata senza controindicazioni, mantenendo al contempo un buon apporto di sali minerali. E poi, cosa c’è di meglio di una birra fresca dopo aver tagliato il traguardo di una gara di running?
Anche chi deve guidare può godersi una birra senza i rischi legati all’alcol, evitando così effetti negativi su attenzione e riflessi. Questo la rende una scelta ideale per chi non vuole rinunciare al piacere della birra, ma ha bisogno di mantenere lucidità: chi guida per mestiere, ad esempio, o chi gradisce il connubio birra e cibo ma si trova in situazioni sociali in cui l’alcool non è ammesso, come un evento di business.
Non ultimo, le birre analcoliche possono essere una svolta anche per le donne in gravidanza, che possono finalmente gustarsi una birra artigianale senza preoccupazioni per la salute. Mentre la birra “normale” e tutte le altre bevande alcoliche sono, a giusta ragione, severamente proibite durante la gestazione e l’allattamento, oggi è possibile concedersi una birra senza alcol in totale sicurezza, mantenendo il piacere di accompagnarla a una pizza in compagnia.
Birre artigianali senza alcool: un’esperienza di gusto su Maltese
Sul mercato si trovano sempre più varianti di birre artigianali senza alcool, una categoria che fino a pochi anni fa poteva sembrare limitata. L’e-commerce Maltese – The Place to Beer è uno dei protagonisti di questo cambiamento, poiché propone birre artigianali analcoliche di alta qualità, selezionate da esperti beer sommelier.
Chi cerca birre di qualità può trovare una vasta gamma di stili, come Pale Ale, IPA, Lager, e NEIPA, senza alcol. Oltre alla scelta di birre analcoliche, Maltese propone anche birre senza glutine, per venire incontro alle diverse esigenze alimentari, garantendo sempre ingredienti di prima scelta e materie prime di qualità locale.
Perché bontà, gusto e benessere possono – e devono, sempre più – andare di pari passo.