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Intervento di cataratta andato male: quali soluzioni

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L’intervento di cataratta è un’operazione oggi sicura ed efficace, che potremmo quasi definire routinaria: basti pensare che, secondo i dati di un’indagine firmata dall’ente Alcon Eye on Cataract, solo nel 2023 sono stati eseguiti circa 30 milioni di interventi a livello globale, di cui oltre 650.000 solo in Italia.

Ma cosa fare a rimediare a un intervento di cataratta andato male?

Purtroppo, è un’eventualità che può verificarsi, sia per cause naturali e complicanze post-operatorie più o meno frequenze – che derivano dalle condizioni di salute pregresse del paziente stesso o dal non aver messo in atto un’adeguata prassi post-operatoria – sia, a volte, anche per essersi affidati a mani non abbastanza esperte.

Possibili complicanze post intervento di cataratta

Come qualsiasi intervento chirurgico, anche l’operazione di cataratta può comportare delle complicanze, sebbene la maggior parte di esse sia rara e gestibile. Ecco le principali.

Ho contratto un’infezione

La complicanza più seria è l’infezione, un evento per fortuna estremamente raro, con un’incidenza compresa tra lo 0,13% e lo 0,7%, secondo il National Institute of Health Americano. Per ridurre al minimo i rischi, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del proprio oculista. Tra queste:

  • evitare di toccare l’occhio
  • non frequentare ambienti poco igienici per almeno due settimane
  • astenersi dalla pratica di sport per almeno un mese

Vedo male dopo l’intervento

Un’altra possibile complicanza riguarda la qualità della visione post-operatoria. Qui ci sono due casistiche:

  • Se dopo l’intervento si riscontra una visione non ottimale, potrebbe essere dovuto a una lente intraoculare non corretta: in tal caso, è possibile rimuovere e sostituire la lente, magari optando per una che consenta una buona visione sia da lontano che da vicino. In alternativa, si può aggiungere una seconda lente davanti a quella già inserita per correggere eventuali difetti visivi;
  • Alcuni pazienti potrebbero lamentare una visione offuscata dopo l’intervento, che può essere causata da un gonfiore della cornea, noto come edema corneale, disturbo che generalmente si risolve in modo spontaneo nel giro di pochi giorni o settimane. Tuttavia, se il problema persiste, potrebbe essere necessario un intervento mini-invasivo sulla cornea, chiamato DMEK, per ripristinare la visione.

Vedo macchie scure e “mosche volanti”

Anche la retina può essere soggetta a complicanze, come l’edema maculare, che si manifesta con un rigonfiamento della retina nelle settimane successive all’intervento. Questo disturbo può essere trattato efficacemente con colliri specifici o con una terapia laser.

Alcuni pazienti potrebbero notare la comparsa di “mosche volanti” o flash di luce. Questi sintomi richiedono un esame approfondito per escludere problemi retinici.

Accuso mal di testa e nausea

Infine, sintomi come mal di testa, nausea o vomito possono comparire subito dopo l’intervento o anche nelle settimane immediatamente successive. Sono disturbi spesso legati a un aumento della pressione intraoculare, che può essere facilmente gestito dall’oculista con l’uso di colliri o, in alcuni casi, con un trattamento laser.

Come rimediare ad un intervento di cataratta andato male?

Quindi, come in ogni ambito, soprattutto se legato alla salute, affidarsi a mani esperte e cliniche all’avanguardia è fondamentale.

E mani molto esperte in questo ambito sono quelle del Direttore Sanitario della Clinica Micro Chirurgia Oculare, il dott. Federico Badalà, specialista in chirurgia oculare e refrattiva di lunga esperienza.

Dunque, le complicanze dell’intervento di cataratta sono rare e perlopiù risolvibili con una terapia medica, con una terapia laser o tramite interventi chirurgici in mani esperte. Per maggiori informazioni siamo a vostra disposizione: potete chiamarci dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.30 allo 02 36523300.

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