Dieta paleolitica e CrossFit

Dieta paleolitica e CrossFit: un’accoppiata vincente?

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Il movimento paleolitico, altrimenti detto ancestrale o anche primordiale, promette miglioramenti notevoli da un punto di vista fisico, emotivo e spirituale, gli stessi che otterremmo con gli accorgimenti di sempre, però in un colpo solo.

I principi alla base della dieta sono quelli della scienza evolutiva e, in particolare, l’idea che dovremmo mangiare soltanto alimenti disponibili già ai tempi dei nostri più remoti antenati.

La piramide alimentare paleolitica ha alla sua base frutta e verdura ricche di vitamine e minerali, trae la maggior parte delle calorie da cibi di origine animale ricchi di proteine come carne, pesce, pollame e uova.

Prevede, poi, la consumazione di acidi grassi essenziali, come quelli che si trovano nelle noci e in certi semi, e di grassi meno benefici ma comunque accettabili per un’alimentazione corretta, come quelli contenuti nell’olio d’oliva, nel burro e nel grasso animale.

In cima alla piramide alimentare paleolitica ci sono, infine, erbe aromatiche, spezie, estratti e altri integratori vitaminici.

Il movimento afferma che per ottenere il massimo beneficio da questa dieta, bisogna coltivare, oppure allevare, tutti questi alimenti secondo modalità che ricordano da vicino quelle che avrebbero adoperato i nostri antenati diversi secoli fa.

Bisogna scegliere solo cibi di altissima qualità biologica: frutta e verdura che non siano state trattate chimicamente e carne, senza ormoni e senza antibiotici, che provenga da allevamenti etici. Per intenderci, quelli che, anziché tenere in gabbia gli animali, li lasciano liberi di pascolare.

Solo così potrete sperare di star seguendo effettivamente un’alimentazione simile a quella degli uomini del Paleolitico.

Considerato che all’epoca non esistevano aziende alimentari multinazionali, anche nella scelta di frutta, verdura e erbe aromatiche bisogna tenere presenti la stagione dell’anno e il luogo di provenienza dei cibi.

Per fare qualche esempio, frutti di bosco, avocado, basilico, peperoni e pomodori durante i mesi estivi e di broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo riccio, cavolo verza e cavolfiore d’inverno.

Sempre secondo quest’ottica, tutti i cibi che sono entrati nella catena alimentare in seguito a stravolgimenti epocali in ambito agricolo e industriale dovrebbero essere evitati da chi segue il regime dietetico paleolitico.

Per cui cereali di ogni tipo, fagioli, legumi, latticini e cibi più o meno trattati, specialmente quelli che contengono una quantità eccessiva di zucchero, di sale o di grassi.

Inoltre, bisognerebbe ridurre al minimo, se non proprio evitare, il consumo di tabacco, caffeina, alcool e di altre sostanze notoriamente nocive per l’organismo.

Assimilare le sostanze nutritive dei cibi più a fondo e meglio rafforzerà il sistema immunitario, aiutandovi, al contempo, a mantenere nel sangue i livelli di zucchero ideali per supportare la regolazione dell’energia e la sua conservazione.

Allo stesso tempo, con l’eliminazione dei cibi trattati e degli pseudo-cibi, che costituiscono invece la base della dieta standard americana, si potranno ottenere i vantaggi della diminuzione dei rischi associati al loro consumo, ovvero disturbi gastrici di vario genere, prolassi intestinali, obesità e altre malattie dovute a un cattivo stile di vita.

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Da un punto di vista fisico, la filosofia della dieta paleolitica si fonda sul principio di praticare gli esercizi in molto naturale, quasi imprevedibile, e diversificati, al punto da rispecchiare i movimenti che permettevano ai nostri simili di allora di cacciare, raccogliere e seminare i predatori.

Trasformare i movimenti tipici del Paleolitico in un programma di esercizi dovrebbe, teoricamente, aiutare a migliorare il benessere psico-fisico.

Da questa idea è nato “CrossFit“, un programma di esercizi funzionali, basati su prove che mettono in luce sicurezza, efficacia ed efficienza, che permette a chi vive nella società contemporanea, costruita sulla convenienza, di riconnettersi con i movimenti tipici di una vita sana.

Il programma “CrossFit” prevede: esercizi volti alla perdita di peso come salti, lanci, prese, flessioni, verticale e allenamenti alla sbarra; ulteriori prese, piegamenti oltre che ciclismo, corsa, nuoto e canottaggio.

Secondo quanto si legge sul sito Crossfit.com: “Si tratta dei movimenti chiave della vita, che possiamo trovare dappertutto e che sono insiti naturalmente nel nostro DNA.”

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Non è finita qui: esiste anche un aspetto emotivo, o comportamentale, legato allo stile di vita, nel movimento paleolitico del “CrossFit”, basato sulla responsabilità individuale e sull’equilibrio.

Secondo Mark Sisson, uno dei più grandi sostenitori della vita primordiale, l’uomo paleolitico ideale dovrebbe poi condividere i pasti con gli altri membri della tribù, trascorrere del tempo con i propri cari, sapersi concedere liberamente e sapersi prendere del tempo per il proprio divertimento.

È indubbio che la dieta paleolitica e l’esercizio fisico previsto dal programma “CrossFit” non sono adatti a tutti. Però non escludete a priori che possano essere perfetti per voi!

I principi alla base di questa filosofia potrebbero e dovrebbero essere applicati da ogni altro movimento di pensiero che combina alimentazione e stile di vita. Mangiare cibi di ottima qualità, a km zero e stagionali, vi aiuterà a garantire l’apporto di tutti i nutrienti essenziali per il benessere del vostro corpo.

Esercitandovi allo scopo di aumentare la vostra agilità e flessibilità, otterrete il risultato di prendere parte alla vita al massimo delle vostre possibilità persino nei vostri anni senili.

È pur vero che ognuno di noi è unico nei suoi bisogni biologici, emotivi e spirituali ma, mangiando e facendo movimento, potrete condurre una vita ricca di significato, sana e, soprattutto, felice.

Fonte: Vibrant Welness Journal

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Appassionato di musica, cinema, tecnologia e motori. Laureato in scienze della comunicazione. Mi piace soprattutto mangiare, cucinare e scrivere dell'universo femminile