olio di cbd

Come assumere l’olio di CBD

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Il CBD è un composto estratto dalla pianta di cannabis e si sta diffondendo sempre più grazie alle sue numerose applicazioni. L’olio di CBD, che si ottiene unendo il cannabidiolo con un olio vettore, è uno dei metodi più comuni per assumere il CBD. In più, non avendo effetti psicoattivi, è un prodotto generalmente ben tollerato.

Tra i metodi di assunzione dell’olio di CBD più comuni ci sono la somministrazione sublinguale, con un assorbimento rapido ed efficace, e l’ingestione con il cibo, scelta da chi preferisce un’azione più graduale.

Per scrivere questo articolo abbiamo usato come fonte la pagina dell’olio di CBD del famoso brand Crystalweed.

Assunzione per via sublinguale: il metodo più efficace

La via sublinguale è la forma più efficace per assumere l’olio di CBD. Permette un assorbimento diretto nel sangue attraverso le mucose presenti sotto la lingua. Questo evita che la sostanza sia assorbito solo dal fegato e il tratto digestivo, riducendo il tempo per avvertire gli effetti. Infatti, con questo metodo gli effetti possono manifestarsi già dopo 15-30 minuti, mentre con l’ingestione orale possono volerci fino a due ore.

La biodisponibilità, ovvero la percentuale di sostanza che raggiunge il flusso sanguigno in forma attiva, è molto più alta rispetto all’assunzione con il cibo. La biodisponibilità del metodo sublinguale può arrivare fino al 35%, mentre con l’ingestione orale si riduce al 4-10%. Questo significa che serve una quantità minore di olio per ottenere gli stessi effetti.

Come assumere l’olio di CBD sotto la lingua

Il primo passaggio è scegliere la quantità di olio di CBD da assumere con la pipetta contagocce. Ci si può posizionare davanti a uno specchio per controllare il numero di gocce effettivamente erogate.
A questo punto, bisogna sollevare la lingua e far cadere le gocce nella zona sublinguale. Per ottenere il massimo effetto, è importante non deglutire subito e trattenere le gocce per almeno 60 secondi. L’ideale sarebbe mantenerle tra 90 e 120 secondi, così il CBD può passare attraverso i vasi sanguigni sotto la lingua ed entrare più rapidamente in circolo.

Trascorso il tempo consigliato, si può deglutire l’olio residuo, che verrà comunque assorbito attraverso il tratto digestivo, anche se meno efficacemente rispetto all’assorbimento sublinguale. Il cibo e la digestione possono interferire con l’assorbimento, quindi l’ideale è assumere l’olio lontano dai pasti.

Ingestione con il cibo: alternativa più semplice ma più lenta

Se il sapore dell’olio di CBD risulta troppo forte o troppo terroso, c’è la possibilità di assumerlo mescolato a cibo o bevande. In questo caso, è meglio abbinarlo a prodotti grassi, come yogurt, frullati o latte di cocco, perché il CBD è liposolubile e viene assorbito meglio se ingerito con grassi.

Come già accennato, l’ingestione con il cibo ha alcuni svantaggi. Il CBD deve attraversare il tratto digestivo ed essere metabolizzato dal fegato, l’efficacia è ridotta e i tempi di azione sono più lunghi, raggiungendo un massimo di due ore. Questo metodo è quindi meno adatto a chi cerca un effetto immediato.

Quanto CBD assumere?

La quantità di CBD da assumere dipende da caratteristiche individuali, tra cui il peso corporeo, la sensibilità e il motivo dell’utilizzo. Per trovare il dosaggio adatto, bisognerebbe partire con piccole quantità e aumentare progressivamente fino a raggiungere l’effetto desiderato.

  • Microdosaggio (disturbi lievi): 5-10 mg al giorno.
  • Dosaggio standard (disturbi specifici): 10-50 mg al giorno.
  • Alto dosaggio (casi particolari, sotto supervisione medica): 50-100 mg al giorno.

La concentrazione dell’olio determina la quantità di gocce necessarie. Ad esempio, un olio al 5% avrà meno CBD per goccia rispetto a uno al 20%, quindi è importante leggere le indicazioni riportate sull’etichetta per dosare correttamente.

Errori comuni da evitare

Un errore importante che si commette nell’assunzione sublinguale è deglutire subito l’olio. Questo limita in maniera significativa l’assorbimento sublinguale e il corpo dovrà metabolizzare il CBD attraverso il sistema digestivo, con gli svantaggi che ciò comporta. E’ importante essere pazienti e lasciare che l’olio venga assorbito sotto la lingua, che è di per sé una zona molto vascolarizzata.

Un altro errore è assumere il CBD subito dopo i pasti, in quanto il cibo può interferire con l’assorbimento e ridurre la quantità di principio attivo che entra in circolo.

Anche un dosaggio sbagliato può influire sui risultati. Iniziare con una quantità troppo elevata può causare effetti indesiderati, mentre una dose troppo bassa potrebbe non produrre i benefici ricercati.

Occorre sottolineare che il corpo impiega tempo per adattarsi, quindi è importante essere costanti e mantenere un uso regolare. Solo così si potranno valutare correttamente gli effetti.

Infine, è bene conservare l’olio di CBD in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta per evitare il deterioramento dei principi attivi.

Fonte: https://crystalweed.it/cbd/olio-cbd

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