In questo particolare periodo dell’anno in cui l’inverno e la primavera fanno a lotta tra di loro per contendersi qualche settimana di vita in più, i cambiamenti atmosferici sono all’ordine del giorno: giornate fredde e piovose si alternano a mattine con un sole caldissimo. Tutta questa variabilità influisce molto non solo sul nostro umore ma anche sulla nostra salute e, in particolare, notiamo che sempre più frequentemente siamo colpiti dal mal di testa.
Chi non ha mai sofferto di mal di testa. I suoi sintomi sono noti a tutti e le cause possono essere disparate; se siamo fortunati questo disturbo si presenta solo occasionalmente e in genere lo attribuiamo ad ansia, insonnia, stress, stanchezza, alimentazione non corretta, sforzi fisici… mentre sicuramente meno fortunate sono tutte quelle persone che soffrono di cefalea cronica (cefalea tensiva, emicrania e cefalea a grappolo). Per fuggire dal dolore causato dal mal di testa in genere subito si ricorre all’assunzione di antidolorifici che, soprattutto per chi ha mal di testa cronici, spesso sono l’unica soluzione possibile. Ma esistono altre alternative naturali ugualmente efficaci per sconfiggere il mal di testa.
L’intruglio magico capace e potente contro le cefalee è, banalmente e semplicemente, un infuso alla menta. Questa notizia è stata portata alla ribalta da un gruppo di studiosi dell’Università di Newcastle che però si sono basati su un antico rimedio già utilizzato nella tradizione popolare in Brasile. Proprio in questo paese la medicina spesso, soprattutto nei piccoli villaggi, era affidata ai guaritori che utilizzavano foglie di menta brasiliana (Hyptis crenata) per curare mal di testa e dolori addominali. Quindi proprio a partire da queste conoscenze popolari sono stati condotti studi per scoprire le effettive proprietà di questo tipo di pianta e si è scoperto che può agire come la indometacina, un farmaco anti infiammatorio non steroideo con un notevole effetto analgesico. Gli esperimenti sui topi, condotti dall’equipe guidata da Gabriella Rocha, hanno dato ottimi risultati.
Non ci resta che imparare come preparare questa miracolosa bevanda: bisogna lasciare in infusione le foglie di Hyptis crenata per circa trenta minuti, poi utilizzando un colino filtrate il tutto e bevete questo infuso freddo. Se la vostra erboristeria di fiducia non ha questo tipo di menta potete usare anche la menta piperita che, con le sue proprietà analgesiche, antinevralgiche e spasmolitiche gastrointestinali, ha ugualmente efficacia per allontanare il fastidioso dolore alla testa. Attenzione però a non abusare di questi infusi a base di menta: il rischio potrebbe essere l’insorgere dell’insonnia e l’irritabilità delle mucose gastriche (per la serie, risolvi un problema e te ne arrivano subito altri due).
Uno dei punti forti degli infusi alla menta è sicuramente quello di essere molto gustoso e dissetante. Ma se siete solitamente poco inclini alle tisane e più dediti ai cocktail, chiudete gli occhi e immaginate di essere seduti su una comoda sedia a sdraio su una spiaggia sudamericana con in mano un fresco bicchiere di mojito, bevete il vostro infuso alla menta che sarà meno alcoolico ma più salutare.
Lazzaro Langellotti