Da qualche anno il poker ha conquistato un posto rilevante anche nella vita degli italiani.
A dimostrazione di questo fenomeno sono i numerosi tornei che si organizzano in tutte le città, le trasmissioni televisive dedicate, il moltiplicarsi di siti di poker on-line (spesso vere e proprie industrie di soldi per gli organizzatori e meno per i giocatori) e la diffusione nel gergo comune di termini come “All-in” (espressione usata quando si intendono giocare tutte le proprie fiches).
Il poker da oggi può essere considerato anche un’attività salutare capace di ridurre lo stress delle nostre frenetiche giornate al pari di massaggi, yoga, sesso, sonno. La notizia, abbastanza singolare, è stata diffusa dalla McGill University di Montreal che dichiara come il poker sportivo aiuti ad abbassare la pressione e di conseguenza anche il livello di tensione e stress e quindi porti ad un vero e proprio miglioramento psico-fisico.
I ricercatori hanno osservato e studiato un gruppo di volontari ai quali è stato chiesto di giocare al Texas Hold’em e durante tutta la partita gli è stato monitorato il livello di cortisolo, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e che porta all’aumento dello stress.
Dai dati raccolti si è scoperto che, durante il gioco, il livello di cortisolo diminuiva fino a raggiungere, a fine partita, una riduzione del 17% rispetto al livello iniziale. In soldoni significa che, mentre si gioca a poker, si dimenticano tutti i problemi quotidiani e ci si rilassa abbandonando lo stress. Lo stress è una forma di adattamento del nostro organismo che, in base a specifici fattori ambientali, psicologici, fisici o alimentari, modifica la produzione di ormoni che incidono su molte funzioni vitali.
Il gruppo di studiosi canadesi ritiene che questa proprietà del poker si possa associare anche ad altri giochi di carte e di casinò, ma studi in merito ancora non sono stati fatti.
Se, dunque, il vostro medico, per farvi rilassare e ridurre lo stress vi prescrive un bel torneo di Texas Hold’em, non denunciatelo, non è completamente matto!
Lazzaro Langellotti