1000 città, 1000 vite: è questo lo slogan della Giornata Mondiale della Salute, che si celebra oggi, indetta dall’Onu. Per quest’anno il tema delle iniziative sarà legato all’urbanizzazione.
Obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare la gente sul fatto che il miglioramento della qualità di vita nelle città è un traguardo possibile e raggiungibile. Così, è stato rivolto l’invito affinché mille città del mondo, possano impegnarsi almeno per un giorno a dedicare un po’ di spazio alla salute, soprattutto per quanto riguarda gli spazi pubblici. Le città aderenti all’iniziativa dovranno dunque, in un primo momento, incentivare iniziative come la chiusura al traffico per far posto ad attività salutari di ogni genere, e successivamente favorire azioni che portino alla riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, ad un miglioramento della situazione abitativa e sanitaria e infine alla sicurezza di cibo ed acqua.
Infine, l’Organizzazione mondiale della sanità ha invitato a raccogliere mille storie di “campioni della salute urbana“, cioè 1000 persone che si siano distinte per aver compiuto dei gesti concreti volti a favorire la salute nelle città. Tra i temi della giornata vi saranno anche la lotta ai cambiamenti climatici e i gas serra. Fino ad oggi, sono 844 le città che hanno dato la propria disponibilità. In Italia sono cinque: Udine, Treviso, Arezzo, Imola e Olevano Romano.
Sull’importanza della Giornata Mondiale della Salute è intervenuto anche il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon, che ha affermato: “Città e cittadine contano più abitanti delle aree rurali. In parallelo con tale tendenza, il fardello della povertà mondiale si sta anche spostando dalle aree rurali a scarsa densità di popolazione alle città densamente popolate“. Ciò, secondo Ban Ki-Mon genera “disparità di reddito, opportunità, condizioni di vita e accesso ai servizi delle persone che si riflette nella maniera più nitida nello specchio della salute pubblica“.
E il Segretario Onu ne indica anche le cause: “Le minacce sono molteplici: una sanità inadeguata, la raccolta dei rufiuti lacunosa, l’inquinamento industriale e stradale, le malattie infettive che prosperano in condizioni di degrado e sovraffollamento, l’alto consumo di tabacco, l’inattività fisica, le diete non salutari, la criminalità, la violenza e l’utilizzo di sostanze nocive“.
Almeno per un giorno, cerchiamo di riflettere un po’ di più su cosa significhi vivere in una città più pulita, più ordinata e soprattutto più a misura d’uomo.
Francesca Mancuso