La sezione sassarese dell’Associazione italiana sclerosi multipla, l’Aism prenderà parte al convegno organizzato il 24 aprile a Sassari sull’Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, meglio nota come Ccsvi, la patologia scoperta dal professor Paolo Zamboni che sta rivoluzionando la ricerca sulla Sclerosi multipla.
La conferma ufficiale è arrivata sia dall’ufficio stampa dell’associazione nazionale, che dalla sezione provinciale di Sassari. Si tratta di un evidente segnale di attenzione da parte dell’Aism alla teoria di Zamboni, segnale che potrebbe essere ancora più deciso qualora dovessero decidere di partecipare all’incontro anche altre delle sezioni sarde dell’associazione, oltre ai rappresentanti della dirigenza. Ma staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni.
All’evento, oltre alla sezione sassarese dell’Aism, parteciperà anche Smuovilavita e ovviamente l’Associazione nazionale sulla Ccsvi nella Sclerosi multipla, che ha organizzato l’incontro. A questo proposito è necessario ricordare che il 17 aprile sarà online il sito ufficiale dell’associazione sulla Ccsvi, la prima nata da Facebook (il gruppo omonimo conta attualmente quasi 17mila iscritti) che sostiene il rapido accesso dei pazienti agli esami e agli interventi legati al nesso tra queste due patologie.
Tutta la nostra attenzione è ora rivolta a quanto emergerà dal convegno del 24 aprile prossimo, in attesa che venga dato il via a una più ampia sperimentazione delle tecniche messe a punto da Zamboni per curare la Ccsvi e migliorare così significativamente anche la Sclerosi multipla.
Rosamaria Freda