Non più di due cose alla volta: il nostro cervello non ne può fare di più.
Di multitasking avevamo già parlato quando, secondo i dati di una ricerca effettuata per il lancio di un preservativo della Akuel, scoprimmo che al 27% degli italiani è capitato di fare l’amore con gli occhi puntati su un programma televisivo.
Ebbene, un altro studio ora ci dice che il multitasking, ossia la capacità di gestire più funzioni contemporaneamente, non è di questa terra. Al massimo il cervello umano può concedersi due attività alla volta.
La scoperta proviene dalla Ecole Normale Supérieure di Parigi, dove è stato studiato un campione di 32 volontari, assegnando loro prima un compito e poi due incarichi diversi ma simili.
Osservando i partecipanti con la risonanza magnetica, si è registrato il coinvolgimento di più zone neurali di tutte e due gli emisferi cerebrali nello svolgimento di un’unica mansione, mentre nell’esecuzione di più compiti c’è una divisione netta del cervello: a ogni emisfero la sua funzione. Non solo, ma il lobo frontale non può proprio pensare di svolgere più di due compiti simultaneamente.
“Il tipo di esperimento eseguito, su individui destri e nessun mancino e con due compiti da portare a termine che erano simili tra loro” – affermano gli studiosi sulla rivista Science – “non consente di dire se la divisione dei compiti tra i due emisferi sia casuale o dipenda dal tipo di operazione e dalla dominanza di un emisfero su un altro“.
In ogni caso, col multitasking è bene non esagerare. Sarebbe buona regola fare e, soprattutto, pensare una cosa per volta. Chissà, forse si vivrebbe meglio…
Germana Carillo