Allerta botulismo in Toscana, e più precisamente ad Arezzo e San Giovanni Valdarno, dove sono in corso dei ritiri di confezioni di una famosa e diffusa marca di surgelati, Vogliazzi, per sospetti casi di botulismo.
È proprio la ditta Vogliazzi a diffondere un comunicato stampa in cui si fa presente che le cause potrebbero essere attribuite solamente ad un consumatore sbadato e non ad una errata produzione dei minestroni: “A seguito di un sospetto caso di botulismo all’origine del quale potrebbe esservi il consumo di un minestrone pastorizzato ”Primavera di verdure Vogliazzi”, con scadenza 07/04/2010, non conservato correttamente da parte di un consumatore, l’azienda comunica di averne già effettuato il richiamo da tutti i punti vendita e invita i propri clienti a non consumare i seguenti prodotti : primavera di verdure, fantasia di legumi, fantasia di verdure, vellutata ai funghi, vellutata alla zucca, vellutata agli asparagi (con scadenza compresa entro il 15/05/10)“.
Il ritiro è stato necessario dopo che è stata scoperta la tossina botulinica nelle confezioni di minestrone vendute nei supermercati Pam di Arezzo (Via Alfieri) e San Giovanni Valdarno (viale Giotto), e in particolare gli accertamenti hanno messo in luce che sono state vendute alcune confezioni ipoteticamente pericolose e con precisione i dati sono: 3 confezioni di vellutata di zucca (c/o Pam San Giovanni); 4 confezioni di fantasia di legumi e cereali (1 c/o Pam San Giovanni e 3 c/o Pam Arezzo); 2 confezioni di primavera di verdure (c/o Pam Arezzo).
Il dato è utile per allertare i consumatori che hanno acquistato questi prodotti a non utilizzarli e consegnarli o presso i supermercati Pam o negli uffici alimentari di zona.
L’azienda comunque invita i consumatori a prestare attenzione alle modalità di conservazioni dei prodotti: “Si ricorda a tutti i consumatori di rispettare sempre le indicazioni riportate sulle confezioni, riguardanti la modalità di conservazione e preparazione, questo non solo è il modo ottimale per degustare al meglio i prodotti, ma anche per garantirne la corretta conservazione”.
Siccome non tutti conoscono bene cosa sia il botulismo, ricordiamo che si tratta di una malattia causata da una tossina prodotta da un batterio chiamato Clostridium Botulinum che determina una paralisi simmetrica, discendete dei nervi motori ed autonomi, che comincia sempre dai nervi del cranio. Quando si parla di botulino alimentare, i sintomi tendenzialmente si avvertono tra le 12 e le 36 ore successive all’assunzione del cibo dannoso. Tra i sintomi si possono ricordare: visione sdoppiata e sfuocata, difficoltà nel parlare e nell’ingoiare, secchezza delle fauci, debolezza muscolare che si propaga sempre dall’alto al basso.
Occhio al vostro freezer e attenzione sempre a non sottovalutare l’importanza della catena del freddo per i prodotti surgelati. Si rischia grosso per delle leggere disattenzioni.
Lazzaro Langellotti