SODDISFAZIONE SESSUALE

La strada della felicità? La soddisfazione sessuale

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Se siete felici oppure no, dipende dalla vostra vita sessuale: a suggerirlo un sondaggio condotto per conto della casa farmaceutica Pfizer, che produce per l’appunto un farmaco contro la disfunzione erettile.

Sembrerebbe, infatti, che un problema come l’impotenza, o la disfunzione erettile non influisca unicamente sull’uomo, ma anche sulla donna e non solo, ovviamente, in termini di insoddisfazione sessuale ma anche di qualità della vita.

Questa indagine denominata “Pfizer Asia-Pacific Sexual Health and Overall Wellness Survey” ha coinvolto più di 3 mila persone di entrambi i sessi. Dai dati raccolti emerge che 57% degli uomini e il 64% delle donne non è soddisfatto della propria vita sessuale. Sia gli uomini sia le donne attribuiscono la maggior frustrazione proprio all’impotenza.

Secondo l’indagine, i problemi erettili influenzano anche altri aspetti della vita di coppia e arrivano a toccare anche l’amore, la famiglia e il ruolo del partner all’interno del rapporto di coppia. Molte delle coppie che devono affrontare questo problema hanno mostrato perfino di essere meno ottimiste nei confronti della vita in generale. I problemi sessuali, quindi, creerebbero un senso di frustrazione profonda che rende la vita meno rosea.

Un’altra indagine condotta da AstraRicerche “Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile” aveva indicato che le coppie del bel paese ritengono che, di fronte all’ostacolo della disfunzione erettile, si debba ricorrere alla passione, all’amore, alla complicità, alla disponibilità e al dialogo. Ma se è vero che il sostegno del partner è fondamentale, è anche vero che è essenziale una giusta informazione su tale disturbo.

Come ricorda il professor Michael Kirby, membro dell’Associazione Chirurghi Urologici Britannici, Gli uomini con disfunzioni erettili devono essere orientati verso strategie di prevenzione cardiovascolare in termini dei cambiamenti stile di vita e trattamenti farmacologici. In qualche misura, siamo ancora in una fase preistorica nella gestione di questo problema.

Il professore prosegue aggiungendo che per gli uomini è molto importante poter contare sulla frequenza dei rapporti sessuali che possono aiutare a risolvere i problemi, laddove non vi siano patologie importanti. La quantità è importante per l’uomo quanto la qualità lo è per la donna. Quello che ancora probabilmente frena le possibilità di curare questi soggetti e, quindi di rendere la propria vita migliore, è che molti sono ancora riluttanti a parlarne con il medico; un po’ per vergogna, un po’ perché pensano che questa non sia ritenuta una patologia medica in tutti sensi”.

Certamente, rivolgersi a uno specialista e affrontare questo problema insieme alla propria partner, può essere un inizio per ritrovare o consolidare l’intesa di coppia.

Manuela Marino

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